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Covid, Locatelli: “Non tutti avremo la quarta dose in autunno”

Franco Locatelli
La situazione della pandemia in Italia ha subito vari cambiamenti e Locatelli, presidente del Css, ha dichiarato che la quarta dose potrebbe non essere necessaria per tutti.

La situazione pandemica in Italia, ha preso una direzione diversa, soprattutto negli ultimi mesi: questo è quanto è stato sottolineato da Franco Locatelli, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità (Css). Locatelli ha affermato che una risalita dei casi è possibile, soprattutto durante l’autunno, ma ha successivamente dichiarato a SkyTg24 che “non è detto che tutti faremo la quarta dose in autunno”.

“Solo il 35% degli immunodepressi ha ricevuto la quarta dose del vaccino anti-Covid e solamente il 16% degli over della fascia 60-79 con comorbidità ha ricevuto la seconda dose di richiamo – ha poi continuato Locatelli –. Loro devono essere ulteriormente protetti”. La situazione è dunque sotto controllo ma non deve essere sottovalutata, dato che, secondo Locatelli si sta andando “verso una circolazione endemica del virus”.

Nel frattempo si discute sulla possibilità di rimuovere le mascherine in alcuni contesti anche se, per quanto riguarda i mezzi di trasporto pubblico è probabile che l’uso dei dispositivi di protezione venga confermato. Quindi, sembrerebbe che passerà ancora tempo per togliere la mascherina a bordo di treni, bus e metro, mentre sembrerebbero esserci dei dubbi per quanto riguarda la riconferma dell’uso delle mascherine sugli aerei. Tuttavia, si avranno notizie più certe in merito solo nei prossimi giorni, anche considerando l’andamento della curva dei contagi in Italia. Per il momento pare che non ci siano aperture verso un obbligo vaccinale a settembre, lo stato d’emergenza invece è già terminato lo scorso 31 marzo 2022.