Ennesima svolta del caso del docente che dieci anni fa si presentò ad un concorso del dipartimento dell’Università di Catania, il Disum, per un posto nella sede di lingue di Ragusa come docente di storia contemporanea. A vincere quel concorso fu però un architetto che non avrebbe avuto titoli adeguati e nemmeno dottorato di ricerca. Ne scaturirono una serie di denunce e ricorsi giudiziari al Tar, al Cga e anche al Tribunale penale di Catania, che condannarono i tre componenti della commissione giudicatrice di quella selezione (accusata di abuso d’ufficio) a un anno ciascuno.
Ora, la seconda sezione della corte d’appello di Catania, riformando la sentenza di primo grado, ha assolto i tre docenti, “perché il fatto non costituisce reato“. La sentenza di secondo grado è stata emessa il 22 aprile scorso, ma resa nota soltanto oggi. Le motivazioni saranno depositate dalla Corte d’appello entro 90 giorni. I tre docenti assolti erano assistiti dagli avvocati Pietro Granata, Sofia Amoddio, Emanuele Bosco e Francesco Navarria.