Ogni città in cui si intende vivere ha i suoi pro e i suoi contro. Avere informazioni dettagliate sul tenore di vita, sugli affitti e in generale sulla vita è sempre positivo. La redazione di LiveUnict ha analizzato alcuni dati riguardanti le 5 città meno care d'Italia. Tra questa c'è una città siciliana.
Trasferirsi in una nuova città, cambiare stile di vita, routine e quotidianità ha sempre i suoi pro e i suoi contro. Ma, dovendo fare delle scelte di vita ognuno vorrebbe avere un quadro chiaro sulla città dove passerà il resto della propria vita e sul tenore di vita. È proprio per tale motivo che la redazione di LiveUnict ha deciso di analizzare alcuni dati Istat riguardanti le città meno care d’Italia con affitti davvero bassi rispetto ad altre città analizzate precedentemente dove circa il 70% dello stipendio è destinato all’affitto.
L’Istat ha confermato ancora una volta che le città meno care d’Italia sono quelle del Sud Italia. Nella top 5 c’è anche una città siciliana.
In quinta posizione si trova Bari, capoluogo della Puglia. Bari è una città ricca di attrazioni naturali e di storia. Inoltre, vanta un’università all’avanguardia con diversi settori e specializzazione e per tale motivo è una città piena di giovani studenti. Dunque Bari è tra le città meno care d’Italia dove potersi traferire.
Anche l’Abruzzo è una regione dove il costo della vita è al di sotto della media. Teramo è una splendida città nell’entroterra italiano ed è una meta ideale per gli amanti della natura e della quiete. Teramo è attraversata dalla catena del Gran Sasso e dal Massiccio della Laga. Tuttavia, è una città economica equiparata ad altre città italiane e per tale motivo, secondo i dati Istat, è al quarto posto in Italia.
Città circondata da alberi di ulivo e filari di vigneti ed è considerata per questo uno dei borghi più belli dell’Abruzzo. Dall’VIII secolo a.C. al V secolo a.C., prima della dominazione romana, questa zona era nota con il nome di Aprutium da cui poi è derivato il termine attuale Abruzzo. Importante centro storico-culturale, Teramo si trova nella parte più settentrionale della regione in una zona collinare dove si incontrano il fiume Tordino e il torrente Vezzola, tanto che i romani la chiamarono “Interamnia Urbs”, cioè “città tra i due fiumi”
La città sita nell’entroterra siciliano ha conquistato il terzo posto nella classifica stilata dall’Istat sulle città più economiche d’Italia dove vivere. Tuttavia, a Caltanissetta l’inflazione è cresciuta dello 0,6% e il costo della vita è aumentato di 117 euro all’anno per famiglia. Nella città siciliana, il costo medio per un appartamento in affitto è di 3,9 euro al mq. Infatti, per un bilocale si paga circa 250 euro di affitto.
Caltanissetta è situata a 568 metri sul livello del mare, su un’altura che culmina a Nord nel monte S. Giuliano e che domina da destra la valle del fiume Salso. La città ha origini antichissime. In tempi remoti l’abitato si estendeva sulla collina di Gebel Gabib dove ricerche archeologiche hanno individuato avanzi dell’insediamento sìculo-greco dì Nissa, primo nome della città.
Al secondo posto si piazza Ancona, una perla dell’Adriatico. L’inflazione registrata è dello 0,4%. Il capoluogo delle Marche con i suoi 2400 anni di storia, è una perla del Mar Adriatico. Ancona è situata su un territorio a forma di gomito, che ha reso possibile la realizzazione di un porto naturale nel golfo di Ancona sin dall’antichità, è protetta da cinque colli e ricca di bellezze storiche e naturali.
Al primo posto nella classifica Istat delle città meno care d’Italia c’è Potenza, capoluogo della Basilicata. Qui è stata registrata l’inflazione media più bassa d’Italia. Vale a dire dello 0,3% in più, che ha comportato un aumento di spesa per famiglia pari a 63 euro. Potenza è una città situata a Nord delle dolomiti Lucane e al Centro della Valle del Bosento. Inoltre, si trova a 819 metri di altezza sul livello del mare. Potenza, è anche nota come “Città Verticale” per la sua particolare struttura urbanistica.
È nota anche come “Città delle cento scale”, per via del suo sistema di scale, antiche e moderne, che collega le varie parti del centro urbano: la città possiede, infatti, il sistema di scale mobili per il trasporto pubblico di maggior estensione in Europa ed il secondo al mondo dopo quello di Tokyo.
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