La notizia del ritorno delle prove scritte all’esame di maturità ha destato non poche critiche e proteste da parte di studenti e non solo. L’ultima notizia a tal proposito riguarda il Consiglio superiore della Pubblica Istruzione che, dopo una lunga discussione avvenuta ieri, sarebbe pronto a chiedere al ministero dell’Istruzione guidato da Patrizio Bianchi di non prevedere la seconda prova alla maturità, concordando invece con la prova scritta di italiano.
Inoltre, il Cspi vorrebbe chiedere anche di ripristinare il maxicolloquio solo orale alle scuole medie. Ovviamente, il parere del Cspi è solamente consultivo e non vincolante. Oggi pomeriggio è previsto un incontro tra il ministro Bianchi e le consulte degli studenti.
“Un primo risultato dopo le mobilitazioni degli studenti”
A rendere nota la notizia è la Rete degli Studenti Medi, secondo la quale si tratta di “un primo risultato delle mobilitazioni di venerdì scorso che hanno portato in piazza studenti e studentesse in tutta Italia“.
“Il parere del Cspi ci indica che abbiamo ragione – afferma Tommaso Biancuzzi, coordinatore della Rete degli Studenti Medi – abbiamo chiesto agli studenti e alle studentesse in tutto il Paese di mobilitarsi venerdì scorso contro una proposta fuori contesto e un atteggiamento del ministero antidemocratico. La risposta è stata più che positiva, con piazze in tutto il Paese. Oggi questo parere del Consiglio superiore, seppure non vincolante, ci indica che stiamo portando rivendicazioni giuste. Ora serve, a maggior ragione, mobilitarsi per chiedere al ministro di incontrarci. Venerdì 11 febbraio alle 16:00 saremo sotto al ministero dell’Istruzione e chiediamo a tutti gli studenti e tutte le studentesse di unirsi a noi.”