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A partire da oggi, anche in Italia arriva una nuova arma contro il Covid. Si tratta del primo farmaco antivirale specifico contro SARS-CoV-2, la pillola di Merck chiamata molnupiravir. Il suo nome commerciale è “Lagevrio“. Il farmaco ha ricevuto l’approvazione dell’Aifa e verrà distribuito da oggi alle regioni. Non tutti i pazienti, tuttavia, potranno riceverlo.
Come funziona il farmaco anti-Covid
Il molnupiravir produce alterazioni del materiale genetico (Rna) del virus durante la replicazione. In questo modo il virus è incapace di moltiplicarsi e diffondersi nell’organismo. Inoltre, non colpendo la proteina spike del Covid, la pillola di Merck funzionerebbe a prescindere dalle varianti.
Chi può ricevere la pillola di Merck e quando
Il farmaco anti Covid autorizzato dall’Aifa è disponibile per “trattamento dei pazienti Covid-19 non ricoverati con recente insorgenza di malattia da lieve a moderata e con condizioni cliniche sottostanti che possono rappresentare fattori di rischio specifici per lo sviluppo di Covid-19 grave“.
Il “Lagevrio” è un antivirale orale che bisogna assumere in caso di positività al Covid entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi. Entro questo intervallo di tempo il farmaco mostra la sua efficacia maggiore. Tuttavia, non sempre è facile intercettare il virus in un lasso di tempo così ristretto, in quanto i pazienti con i primi sintomi, spesso simili all’influenza, potrebbero non sottoporsi subito a tampone. Il trattamento col farmaco, secondo le prime indicazioni, dura 5 giorni. Bisogna assumere 4 capsule (800 mg totali) due volte al giorno. Il suo utilizzo non è raccomandato in gravidanza e l’allattamento al seno “deve essere interrotto durante il trattamento e per 4 giorni dopo il trattamento”.
La distribuzione del farmaco, in questa prima fase, verrà ridotta probabilmente alle sole farmacie ospedaliere, ma saranno le Regioni a decidere come distribuirlo.
I prossimi farmaci anti-covid
Dopo la pillola anti-Covid di Merck, a partire da marzo in Italia dovrebbe cominciare la distribuzione del secondo farmaco antivirale autorizzato dall’agenzia europea del farmaco, l’EMA. Si tratta del Paxlovid, brevettato da Pfizer.
Il farmaco agirebbe e funzionerebbe in modo simile alla pillola Merck. Tuttavia, avrebbe un’efficacia dell’89%, contro il 30% della pillola in arrivo oggi in Italia.