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A differenza di molte altre regioni, quest’anno per la Sicilia sarà un Natale bianco. Infatti, quest’ultima non entrerà in zona gialla, nonostante alcuni dati statistici preoccupanti che riguardano l’effettivo aumento di casi di covid-19, nelle ultime settimane.
Nella settimana dal 6 al 12 dicembre scorso, l’incidenza era di 122,81 su 100mila abitanti, mentre dal 13 al 16 dicembre è di 94,38. I ricoveri che ricoprono un 6% in terapia intensiva, e un 13% in area medica. Questi dati hanno permesso che la Sicilia restasse in zona bianca durante le festività natalizie. Di fatto, non ci sono limitazioni a eccezione dell’obbligo della mascherina e del distanziamento.
Capodanno in zona bianca?
Si presuppone, dunque, che il Capodanno in Sicilia quest’anno sarà in zona bianca. La situazione potrebbe, invece, subire variazioni nel corso delle settimane successive: si teme infatti che, per via degli assembramenti delle festività, un’impennata dei contagi, che inevitabilmente dovrà essere tenuta sotto controllo tramite le regole che sono imposte durante la zona gialla.
Dunque ci sarà la possibilità di entrare in zona gialla nelle prime settimane di gennaio? Sì. Si ricorda tuttavia che, anche in zona bianca, vige l’obbligo della mascherina nei luoghi all’aperto. Inoltre, al momento, sarebbero fuori discussione i festeggiamenti in piazza.
I Comuni siciliani in zona arancione
Nonostante la zona bianca, alcuni Comuni siciliani si trovano attualmente in zona arancione: stiamo parlando di San Michele di Ganzaria e Militello in Val di Catania e Itala, a Messina fino al 20 dicembre.
Cinque, invece, i comuni che trascorreranno il Natale in zona arancione: Castrofilippo (in provincia di Agrigento), Marianopoli (Caltanissetta), Motta Sant’Anastasia (Catania), Terme Vigliatore e Scaletta Zanclea (Messina). Il provvedimento esposto sarà vigente da sabato 18 a lunedì 27 dicembre.
Sicilia, 5 nuovi Comuni in zona arancione: l’ordinanza di Musumeci
L’ordinanza del ministro Speranza
Oggi sarà firmata l’ordinanza da parte del ministro della salute, Roberto Speranza, che riguarda il passaggio da lunedì di sette regioni in zona gialla: Friuli Venezia-Giulia, Alto Adige, Calabria, Veneto, Liguria, Marche e provincia di Trento.
Anche per quest’anno, come l’anno scorso, i festeggiamenti di fine anno nelle varie piazze non saranno celebrati. Stando alle dichiarazioni degli ultimi giorni, saranno davvero pochissimi i sindaci che permetteranno lo stappo alla mezzanotte per strada con concerti celebrativi dal vivo. Nonostante le idee sono diverse, e non per tutti uguali, in linea di massima, la decisione presa è stata questa, per evitare un effettivo aumento di casi, dovuto ai possibili assembramenti .