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Città più digitali d’Italia, male le siciliane tranne Palermo: la classifica

Classifica città digitali
Pubblicata la classifica delle città più digitali di Italia per il 2021. Tutti i capoluoghi siciliani occupano i posti più bassi ad eccezione di Palermo che riesce ad entrare nella top 20.

L’ICity Rank è un rapporto annuale sulle Smart City in Italia. Una classifica delle città italiane valutate sulla base di alcuni indicatori. Anche quest’anno, dopo aver analizzato 107 città italiane è stata stilata una classifica dei centri urbani più digitali del Paese. 

Nel 2021 Firenze si conferma per il secondo anno consecutivo il capoluogo più digitale d’Italia, seguita da Milano (al secondo posto) e Bologna (al terzo), con Roma CapitaleModenaBergamo (a pari merito al quarto posto), TorinoTrentoCagliariParma a chiudere la top ten.

Ma come si posizionano le città siciliane?

La posizione di Catania e la situazione in Sicilia

In generale, i capoluoghi meridionali occupano una posizione più bassa in classifica mostrando, quindi, un ritardo nel processo di trasformazione digitale.

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Nello specifico, la città di Catania occupa la 53esima posizione in classifica. Il peggior risultato è quello raggiunto dalla città di Enna che si trova in ultima posizione.

Ottimo risultato, invece, per Palermo che raggiunge la 12esima posizione in classifica, con il massimo dei voti nell’ambito degli Open Data, al pari di Milano e Pisa, e in ottima posizione nelle classifiche settoriali che riguardano apertura e servizi online.

Al 62esimo posto si trova, invece, Messina, Ragusa è al 77esimo, seguita da Siracusa in 83esima posizione, cinque posti più in basso c’è Caltanissetta (88), Trapani (99) e Agrigento al numero 103.

Come funziona la classifica?

Nel 2021 FPA ha scelto di concentrare l’indagine esclusivamente sul percorso di trasformazione digitale delle città italiane, analizzando le performance dei 107 comuni capoluogo su 8 indicatori:

  • accessibilità online dei servizi pubblici;
  • disponibilità di app di pubblica utilità;
  • adozione delle piattaforme digitali;
  • utilizzo dei social media;
  • rilascio degli open data;
  • trasparenza;
  • implementazione di reti wifi pubbliche;
  • tecnologie di rete intelligenti.

Calcolando la media aritmetica di questi otto indicatore si ottiene l’indice di trasformazione digitale, il quale permette di costruire il ranking delle città più digitali d’Italia.