Di fronte all’estremo maltempo ed ai danni registrati in Sicilia orientale, risulta necessario mettere a punto degli interventi ad hoc: si punta a ripulire quei corsi d’acqua, che in caso di eccezionali e violenti eventi atmosferici, potrebbero diventare ancora una volta “delle trappole mortali”.
Ciò è stato dichiarato dal Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. Nelle scorse ore è stato deciso di destinare, attraverso la Struttura commissariale anti dissesto idrogeologico guidata dallo stesso Governatore, quasi 16 milioni di euro a un Piano di interventi urgenti per la messa in sicurezza degli alvei fluviali, predisposto dal dipartimento Tecnico regionale.
Quello messo a punto è, a detta di Musumeci, un “lavoro di prevenzione enorme”.
“Spero possa essere presto finalmente supportato, oltre che da Roma, anche da Bruxelles – ha dichiarato il Presidente – , con mezzi straordinari adeguati alla particolare fragilità del nostro territorio”.
Gli interventi programmati
Le nuove opere programmate sono 63, e riguarderanno anche la provincia etnea. Queste così distribuite:
- 6 nel Catanese;
- 12 nel Messinese;
- 10 nelle province di Ragusa e Siracusa;
- 7 in quelle di Agrigento, Caltanissetta e Trapani;
- 3 nel Palermitano e una sul territorio di Enna.
Gli specifici lavori portati già al termine da parte del Governo Musumeci sono circa una cinquantina. Tanto ancora, tuttavia, bisogna fare: l’incolumità della gente sarebbe l’obiettivo primario.
“Il lavoro da fare è davvero imponente – ha concluso Musumeci – e riguarda ogni angolo della Sicilia”.