Una mattina all’insegna delle perquisizioni: circa 150 uomini appartenenti alle forze dell’ordine di Trapani, Agrigento e Palermo, assieme agli agenti del Servizio centrale operativo e dei reparti prevenzione crimine siciliani e calabresi, hanno dato il via ad un blitz in diversi comuni siciliani. L’obiettivo: rintracciare il latitante di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro, di cui non si hanno tracce sin dal 1993.
Il nome del boss, tra i criminali italiani piรน ricercati nel mondo, รจ tornato di recente alla ribalta quando in un ristorante dell’Aja, in Olanda, รจ stato effettuato un blitz che ha condotto all’arresto di un uomo fisicamente molto simile a Messina Denaro – salvo poi essere un abitante di Liverpool, recatosi all’estero per seguire il Gran Premio con il figlio.
La ricerca, adesso, sembra essersi spostata in Sicilia: nei comuni di Campobello di Mazara, Partanna, Santa Ninfa, Castelvetrano, Santa Margherita Belice, Mazara del Vallo e Roccamena si cercano, piรน in particolare, uomini che negli anni sarebbero stati fiancheggiatori del boss e membri o persone vicine alle famiglie mafiose agrigentine e trapanesi.
Il blitz, inoltre, sarebbe stato rafforzato da delle immagini esclusive pubblicate nella giornata di ieri dal Tg2; in un filmato di una telecamera di sicurezza, situata nell’agrigentino, si vedono due uomini in un SUV: accanto all’autista siede un uomo stempiato e con gli occhiali, molto simile fisicamente a Mattia Messina Denaro.
Se il sospetto venisse confermato, la ripresa della telecamera potrebbe essere l’immagine piรน recente del boss scomparso nel 1993. Le ricerche, dunque, non si fermano: come dimostrato dal blitz di oggi, gli inquirenti restano sulle tracce del boss Messina Denaro.