Quando escono le graduatorie Professioni Sanitarie 2021? Tutte le informazioni utili in merito alle date da ricordare, a prossimi step e calcolo dei punteggi.
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Quando escono le graduatorie Professioni Sanitarie 2021? Saranno in tanti a porsi questa domanda, dato l’alto numero di partecipanti al test di ammissione. E senza dubbio, come ogni anno gli aspiranti studenti che hanno svolto la prova saranno alla ricerca di informazioni. Gli argomenti che suscitano più interesse sono di certo i prossimi step, il calcolo dei punteggi e le date di pubblicazione delle graduatorie. Queste ultime sono di certo i dati più attesi dagli aspiranti studenti, i quali sono curiosi di conoscere il loro risultato. Ecco tutte le informazioni principali in merito a quando escono le graduatorie professioni sanitarie 2021.
La prima informazione che ogni partecipante al concorso ricerca subito dopo aver completato la prova è di certo la data di pubblicazione dei risultati. Infatti, in molti saranno impazienti di conoscere l’esito del test di ammissione. Tuttavia, sebbene il test si svolga in tutta Italia nello stesso giorno, la data di pubblicazione delle graduatorie varia a seconda dell’ateneo.
Infatti, ogni università ha una propria data stabilita per la diffusione delle liste di ammessi. Dunque, per avere notizie in merito è utile controllare la pagina dedicata al test di ammissione per l’ateneo al quale si è interessati. Allo stesso modo, anche il possibile orario di rilascio delle graduatorie non è definito. Quindi l’unica soluzione per tenersi aggiornati in merito resta il monitoraggio dei siti degli atenei.
Un altro argomento sul quale ogni aspirante studente farebbe bene ad informarsi è senza dubbio la modalità di calcolo dei punteggi. Infatti, ogni test ha delle caratteristiche e regole proprie da applicare per valutare l’esito di una prova. Nel caso di professioni sanitarie, la prova da svolgere in 100 minuti consisteva in 60 domande tra cultura generale, logica e materie di ambito scientifico.
Per quanto riguarda i punteggi, ogni candidato poteva ottenere un massimo di 90 punti, mentre il minimo per risultare idonei è stato fissato a 20 punti. Il valore di ogni risposta esatta è stato definito come pari a +1,5 punti, mentre ogni risposta sbagliata vale -0,4 punti. Il punteggio è invece pari a 0 nel caso di domande alle quali non si è risposto.
Infine, una volta pubblicate le graduatorie, è importante sapere come interpretarle. Infatti, ogni ateneo potrebbe aver scelto uno dei due criteri previsti per il riempimento delle liste. Questo significa che alcune università rilasceranno graduatorie stilate sulla base delle preferenze degli aspiranti studenti, mentre altre si baseranno semplicemente sul punteggio.
L’esito di questi due diversi metodi sarà quindi differente: infatti, nel primo caso saranno previste diverse graduatorie a seconda delle categorie contemplate nell’ambito delle professioni sanitarie. Invece, nel caso di graduatorie formulate per punteggio, ogni ateneo ne pubblicherà una unica con tutti i candidati.
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