Weekend negativo per quanto riguarda i contagi in Sicilia. La regione ha registrato ancora una volta tendenza in aumento sui ricoveri nei reparti Covid e nelle terapie intensive, facendo avvicinare così lo spettro della "zona gialla".
La Sicilia ha per poco scongiurato l’ingresso in zona gialla, ma i numeri sui ricoveri in ospedale e soprattutto in terapia intensiva non sono incoraggianti. Proprio la settimana scorsa l’assessore alla Salute della regione Ruggero Razza ha denunciato il fatto che oltre il 90% dei ricoverati nelle terapie intensive riguarda persone non vaccinate. Nel corso del weekend si sono registrati oltre 3mila casi in Sicilia e la regione è rimasta la prima per nuovi contagi. In aumento anche la soglia dei ricoveri, salita al 19%, mentre quella delle terapia intensiva rimane intorno al 9%.
Nella giornata di sabato sono stati 1.739 i nuovi positivi al Coronavirus su 20.812 tamponi processati e l’indice di positività si è attestato all’8,4%. Il dato risulta essere particolarmente grave se paragonato alla Lombardia, con il triplo dei contagi rispetto questa regione. 15 sono i nuovi ricoverati in terapia intensiva e 363 i guariti. I decessi salgano a 12, dieci dei quali si riferiscono ai giorni precedenti.
Nella giornata di ieri invece i casi di Covid in Sicilia sono stati 1.350 a fronte di una diminuzione del numero dei tamponi processati, come di consueto durante le giornate festive. I deceduti sono stati 6, facendo salire così il dato complessivo a 6.219 morti.
I ricoverati in area medica domenica scorsa sono stati 704, di cui 84 in rianimazione (+6 nuovi ingressi). Il totale dei ricoveri sale così a quota 788. L’aumento del tasso di occupazione si attesta al 19% mentre resta intorno al 9% il dato relativo alle terapie intensive.
Le soglie limite per cambiare colore sono rispettivamente del 15% e del 10%, mettendo così la Sicilia a rischio giallo se i dati relativi alle terapie intensive dovessero aumentare ancora. In Italia, stando ai dati Agenas, la percentuale di occupazione posti letto Covid è del 7% e del 5% per quanto riguarda le terapie intensive.
Lo spostamento della Sicilia in zona gialla (non prima del 30 agosto) porterebbe con sé pochi cambiamenti. In primis l’obbligo della mascherina all’aperto e il limite massimo di quattro persone per tavolo nei bar e nei ristoranti. Sarà in ogni caso possibile spostarsi fuori regione, anche senza l’uso della certificazione verde.
E ancora, nessun coprifuoco e gli spettacoli al teatro o al cinema, così come gli ingressi ai musei, resteranno attivi con le stesse regole usate in zona bianca, ovvero tramite l’uso del green pass. In ogni caso, per scongiurare l’ingresso in zona gialla la Sicilia dovrebbe aumentare il tasso di vaccinazioni effettuate.
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