La Sicilia punta sul turismo slow e sugli itinerari alternativi ai circuiti principali per l’immediato futuro. Nasce a fine agosto il primo “Borghi dei Tesori Fest“, un festival a cui parteciperanno 59 piccoli comuni siciliani, riuniti in una rete con il supporto della Fondazione Le Vie dei Tesori.
Il Borghi dei Tesori Fest mira ad azioni di rigenerazione, di ripopolamento e di sviluppo sostenibile. E ha preso corpo una prima esperienza pilota, a fine estate, che fa tesoro dell’esperienza accumulata dal festival che da quindici edizioni apre e mette in rete il patrimonio culturale siciliano e non solo.
Borghi dei Tesori Fest: le date
Due fine settimana, dunque, 28 e 29 agosto e 4 e 5 settembre, con Borghi dei Tesori Fest quando una sessantina di borghi apriranno i “gioielli di famiglia” a turisti e visitatori. Si è tenuta di recente la presentazione allo Spasimo di Palermo con i 59 sindaci e amministratori che hanno aderito al festival. All’evento erano presenti anche il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e l’assessore ai Beni culturali e Identità siciliana, Alberto Samonà, nonché la presidente della Fondazione Le Vie dei Tesori Laura Anello e il cantautore Mario Incudine.
Una preview del Festival sarà il prossimo 16 e 17 luglio (venerdì e sabato) quando i visitatori potranno scoprire il fortino di Mazzallakkar, a Sambuca di Sicilia (Ag): ricomparso come per magia dalle acque del lago Arancio, era andato sommerso con la costruzione della diga e la realizzazione del lago Arancio. Ora c’è un progetto di valorizzazione che coinvolge l’azienda Planeta.
“La Sicilia continua ad essere, anche per i siciliani, un Continente da scoprire. Il nuovo progetto della Fondazione Le Vie dei Tesori è lungimirante – dice il presidente Nello Musumeci – non solo perché contribuirà a svelare i tanti tesori nascosti che i borghi siciliani custodiscono. Ma anche perché accompagnerà questi centri, e i loro abitanti, sulla strada di uno sviluppo sostenibile che abbia come base la valorizzazione delle loro risorse”.
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“I borghi sono il cuore della nostra storia e della nostra tradizione, rappresentano il luogo dell’identità per eccellenza in tutta l’Italia. È da qui – sottolinea l’assessore Alberto Samonà – che dobbiamo ripartire se vogliamo costruire un futuro che rivitalizzi i territori della Sicilia, creando le migliori condizioni per rilanciare le economie locali. Il fascino di luoghi unici, di borghi medievali ancora poco conosciuti, è ciò che ha spinto alcuni paesi siciliani ad aggiudicarsi negli ultimi anni importanti riconoscimenti”.
Borghi dei Tesori Fest è promosso dalla Fondazione Le Vie dei Tesori in collaborazione con tutti i Comuni e Fondazione Con Il Sud, ed è sostenuto da IGT e Fondazione Sicilia. Il Festival raccoglie 59 borghi in otto province: il plotone più numeroso è nel Palermitano con 26 borghi; sono 7 i piccoli comuni dell’Agrigentino, 4 nel Nisseno, 2 ciascuno nelle province di Enna, Ragusa e Siracusa; 3 nel Catanese e 13 nel Messinese.