Attualità

Turismo dall’estero, in Sicilia in un anno crollo del 70%

La pandemia fa crollare il turismo siciliano: la componente di spesa dei turisti stranieri è calata del 70% da un anno all’altro.

Da uno studio della Confcommercio regionale sull’andamento dei consumi in Sicilia ha evidenziato il crollo di quasi il 70% della spesa dei turisti stranieri. 

Come riportato dal Giornale di Sicilia, infatti, la spesa degli stranieri nell’Isola è passata dal 2,8% allo 0.9% nel 2020. Una variazione in negativo, quindi, di 1 miliardo e 357 milioni di euro.

Questo dato è soltanto uno dei tanti dati negativi del report che fotografano i danni causati dal Covid sia dal punto di vista sociale che economico. La pandemia e l’impossibilità di viaggiare hanno, infatti, privato l’Isola di una delle sue principali fonti di ricchezza: il turismo, in particolare straniero. Il turismo nel suo complesso, infatti, rappresenta circa il 10% del Pil siciliano.

Tuttavia, con l’allentamento delle restrizioni il turismo in Sicilia sembra ripartire e secondo le stime degli istituti demoscopici già quest’anno potrebbe registrare un incremento di presenze sul territorio valutato intorno al 15%.

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A tal proposito, il progetto “See Sicily”, che prevede investimenti per circa 75 milioni di euro, potrebbe rivelarsi essenziale per la ripresa del settore. Il piano di promozione See Sicily prevede un pacchetto di servizi per chi arriva nell’Isola, compresa una notte gratis per ogni 3 di soggiorno. Il pacchetto comprende anche visite guidate gratuite, ingressi ai musei, ai parchi archeologici, siti di interesse.