In arrivo bonus acqua potabile previsto nella legge bilanci 2021. Di seguito tutte le informazioni in merito al valore del bonus e ai soggetti che potranno usufruirne.
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In arrivo bonus acqua potabile, si tratta del credito d’imposta previsto dalla legge bilancio 2021 per chi acquista sistemi utili a migliorare la qualità dell’acqua da bere in casa o azienda. In particolare, si tratta di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare.
La legge bilancio 2021, con l’obiettivo di razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo di bottiglie di plastica, ha previsto un credito di imposta pari a 5 milioni di spesa annua complessiva per le spese effettuate tra il 1° gennaio 2021 e dicembre 2022, per chi acquista sistemi di filtraggio per il consumo umano erogati da acquedotti.
Tuttavia, a poterne beneficiare saranno i soggetti fisici, esercenti di attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti.
Per beneficiare del bonus acqua potabile, l’importo della spesa sostenuta per l’acquisto di tali sistemi deve essere documentata da una fattura elettronica o documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del soggetto che richiede il credito.
Per i privati e in generale i soggetti diversi da quelli esercenti attività d’impresa in regime di contabilità ordinaria, il pagamento va effettuato con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento diversi dai contanti.
L’ammontare delle spese agevolabili dovrà essere comunicato all’Agenzia delle Entrate tra il 1° febbraio e il 28 febbraio dell’anno successivo al quello di sostenimento del costo inviando il modello approvato con il provvedimento di oggi tramite il servizio web disponibile nell’area riservata o i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate.
Il bonus potrà essere utilizzato in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al completo utilizzo del bonus.
Il credito d’imposta è pari al 50% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 1.000 euro di spesa per ciascun immobile per le persone fisiche e di 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.
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