Il bonus spesa sarà destinato alle famiglie in difficoltà economiche a causa del Covid e comprenderà l'acquisto di beni di prima necessità e farmaci.
Il bonus spesa è una delle agevolazioni messa in campo dal Governo per correre in aiuto delle migliaia di cittadini in forte ristrettezza. La pandemia di Covid e la relativa crisi economica hanno messo in difficoltà nell’ultimo anno numerose famiglie italiane. Per questa ragione il Decreto Sostegni Bis prevede lo stanziamento di risorse in favore dei nuclei familiari più duramente colpiti, risorse che andranno a coprire i costi delle utenze o altre, ancora, destinate all’acquisto di beni di prima necessità.
Vediamo, quindi, a chi è rivolto e come funziona il bonus spesa.
Il bonus spesa è una misura di sostegno economico rivolta ai nuclei familiari che siano in possesso di un’attestazione Isee non superiore agli 8mila euro annui (la soglia può, tuttavia, variare da comune a comune). I voucher oscilleranno tra un minimo di 50 euro a un massimo di 700 euro e potranno essere spesi per l’acquisto di beni di prima necessità e farmaci.
I prodotti compresi dal sostegno potranno essere acquistati esclusivamente nei punti vendita indicati nell’elenco del proprio Comune di residenza o presso i negozi che hanno deciso di aderire all’iniziativa.
I requisiti per richiedere il bonus spesa saranno gli stessi delle precedenti misure di sostegno, prendendo in considerazione la situazione lavorativa del richiedenti, il numero dei membri de nucleo familiare e della disponibilità economica sui conti correnti.
Ecco i requisiti utili all’ottenimento del sussidio:
L’importo del voucher del bonus spesa varierà a seconda della situazione economica del richiedente e del numero di membri nel nucleo familiare. Nello specifico, saranno previste cinque fasce:
La data di avvio per l’inoltro delle richieste del bonus spesa, che dovranno essere inoltrate al proprio Comune di residenza, dovrebbe essere il prossimo 25 giugno. Entro quella data i Comuni dovrebbero mettere a bando le risorse destinata, espletando autonomamente l’assegnazione dei voucher.
Non sarà pertanto disponibile un form unico per tutto il Paese, ma si dovrà monitorare l’avvio del bonus sui siti istituzionali delle amministrazioni locali o recarsi presso gli uffici comunali.
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