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Nuovo decreto Draghi: sono ore di fibrillazione per tutta l’Italia. Da una parte, le proteste si fanno sempre più forti: i lavoratori dello Stivale vogliono tornare ad uno stato di normalità, seppur seguendo le dovute restrizioni anti-covid. Dall’altra, i dati vanno via via migliorando; solo ieri sono stati contate “solo” 5.080 nuove positività, mentre le vittime sono state 198: un numero così basso non lo si vedeva dalla metà dello scorso ottobre, ben più di sei mesi fa.
Per questo motivo, il Governo centrale ha programmato un incontro con la cabina di regia che, in quest’ultimo anno, si è occupata di disporre le linee guida atte a limitare il più possibile i contagi lungo il territorio nazionale. Tanti gli argomenti sul tavolo del premier Mario Draghi: ma quali potrebbero effettivamente essere cambiati?
Nuovo decreto Draghi: le novità sul coprifuoco
Prima e più attesa novità fra tutte, secondo le ultime indiscrezioni, sarebbe relativa al coprifuoco, che interessa ormai tutto il territorio nazionale da ben sei mesi. Il Governo Draghi, nonostante le pressioni da parte delle Regioni e delle parti politiche, potrebbe aprire sì ad un allungamento del coprifuoco, ma di solo un’ora, portandolo, dal prossimo 17 maggio, dalle 22 alle 23. Questo perché si teme la reazione degli abitanti dello Stivale: una troppa euforia, legata anche alle risse verificatesi in diverse città italiane, potrebbe infatti portare ad un nuovo innalzamento dei contagi.
Possibili modifiche all’RT?
Un’altra novità importante andrebbe a riguardare l’indice RT, attesissimo ogni fine settimana, quando si decide il colore (e la conseguente fascia di rischio) che andrà a caratterizzare ogni singola regione italiana. Sono molte, infatti, le pressioni da parte dai vari governatori: il desiderio comune è che venga basato sull’RT ospedaliero (ad esempio, quanti posti vengono occupati in terapia intensiva), e sulla percentuale dei vaccinati, soprattutto tra le categorie considerate più “fragili”.
Centri commerciali e mascherine
Tra le riaperture più richieste a gran voce, figurano certamente quelli dei centri commerciali, tutt’ora chiusi nei prefestivi e nei weekend. A questo proposito, in queste ore vi sarà una protesta simbolica; ecco perché questo sarà un probabile argomento di discussione nelle prossime riunioni governative legate al nuovo decreto Draghi. Ultimo ma non meno importante, l’utilizzo delle mascherine: il sottosegretario di Stato al Ministero della salute Pierpaolo Sileri ha spiegato che si va verso un minor utilizzo delle mascherine, ma non prima dei 30 milioni di vaccinati in Italia.