Categorie: Terza Pagina

Bonus mobili: le ultime novità su cessione credito e sconto in fattura

Bonus mobili: giungono novità in merito alla possibilità di cedere il credito e ottenere lo sconto in fattura di cui tanto si era parlato. Di seguito, gli aggiornamenti.

Negli scorsi giorni si è parlato di cessione del credito e sconto in fattura in merito al bonus mobili: tale possibilità, nelle scorse ore è stata bocciata. Di seguito, i dettagli.

Cessione credito e sconto fattura

Secondo l’art. 121 del Decreto Sostegni, è possibile usufruire di una serie di detrazioni (quali, ad esempio, ecobonus, bonus facciate e sismabonus) in due differenti modi:

  • tramite uno sconto in fattura (che può essere anticipato dal fornitore);
  • attraverso la cessione del credito di imposta (anche a istituti di credito) e per monetizzare il bonus;

Con un emendamento al Decreto Sostegni, ciò avrebbe dovuto essere valido anche per il bonus mobili. Va ricordato, in effetti, che questo fino ad ora è recuperabile solamente tramite detrazione in dieci anni in sede di dichiarazione dei redditi. Con tale modifica il bonus sarebbe divenuto cedibile o scontabile in maniera immediata ed il contribuente avrebbe avuto la possibilità di recuperarlo in un’unica soluzione e rapidamente.

Tuttavia, nelle scorse ore il Senato ha bocciato l’emendamento in questione: ciò significa che tale incentivo, insieme con l’incentivo per la sistemazione di terrazze e giardini, non potrà usufruire dello sconto in fattura e della cessione del credito.

Come funziona il bonus

Il bonus mobili si articola su un meccanismo scalare: se i lavori sono incominciati nel 2019, gli acquisti saranno agevolati e concessi fino al termine del 2020; se sono incominciati nel 2018 saranno validi fino al 2019, e così via secondo tale meccanismo. Dunque, ciò significa che “un contribuente che ha avviato un intervento edilizio entro il 31 dicembre 2019 oggi è fuori dal campo di applicazione del bonus mobili, ma potrà usufruire dell’agevolazione per gli interventi nuovi avviati da ora alla fine dell’anno”.

Va ricordato che l’agevolazione relativa all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici appare strettamente legata ad operazioni di ristrutturazione. Nel momento in cui si da avvio  all’intervento di ristrutturazione, i pagamenti al mobilificio possono precedere quelli all’imprese edile. Ma può avvenire anche il contrario.

Infine, andrà precisato che il limite di spesa non deve superare i 16mila euro.

Redazione

Articoli scritti dalla Redazione.

Pubblicato da
Redazione

Articoli recenti

Catania, seconda in Sicilia per consumo di suolo pubblico: i dati di Arpa Sicilia

Finalmente online l’annuale report di monitoraggio, diretto da Arpa Sicilia, sul consumo di suolo pubblico…

20 Dicembre 2024

Catania, telecamere anti-discariche: il VI Municipio intensifica i controlli

Si è conclusa ieri l’installazione di nove nuovi dispositivi di videosorveglianza nel VI Municipio di…

20 Dicembre 2024

Manovra 2024: fondi per l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole

La manovra economica approvata dalla commissione della Camera porta con sé numerosi cambiamenti che vanno…

20 Dicembre 2024

Ricorso al Tar sul Ponte sullo Stretto: “Un progetto che minaccia l’ambiente”

Legambiente, Lipu e Wwf Italia hanno presentato ricorso al Tar Lazio contro il parere favorevole…

20 Dicembre 2024

Natale 2024: le spese degli italiani in crescita tra tradizione e qualità

Anche quest’anno, il Natale 2024 si preannuncia come un periodo di spese in aumento, con…

20 Dicembre 2024

Meteo Sicilia, le previsioni per il weekend: piogge e venti intensi

Meteo Sicilia: Il fine settimana in Sicilia si prospetta caratterizzato da un’alternanza di condizioni atmosferiche,…

20 Dicembre 2024