L’aumento delle vaccinazioni in Sicilia durante i giorni degli Open Day fa fare passi avanti alla regione, ma non bastano per salire dal penultimo posto cui è relegata ormai da settimane. Tuttavia, la campagna rivolta ad anziani e soggetti fragili va avanti e nelle prossime settimane si ipotizza di allargare la fascia di somministrazione anche agli under 60.
Dati vaccini in Sicilia
Al momento, la Sicilia ha utilizzato il 77,1% delle dosi ricevute, pari a 1.483.293 su 1.923.625. Soggetti fragili e caregiver sono i più vaccinati, seguono over 80 e operatori socio-sanitari. Tuttavia, negli ultimi giorni la campagna vaccinazioni ha visto un vero e proprio boom, superando anche il dato atteso dal governo nazionale.
Da giovedì 29 aprile a sabato 1 maggio sono state somministrate in tutto 90.554 dosi, cui si sommano quelle di domenica. Le prime dosi sono poco più di due terzi del totale. Di queste, il 66,52% hanno riguardato persone che rientrano nel target vaccinale al momento e che hanno scelto di aderire alla campagna Open Day, pari a 43.319.
Vaccini Sicilia: i dati per età
Nel dettaglio, la percentuale di vaccini senza prenotazione è stata particolarmente alta tra gli over 80, ma c’è stata un’ottima risposta anche nella categoria 60-69 e 70-79.
Nel target 60-69, i soggetti senza prenotazione sono stati il 63,67% (13.518 su 21.230). Nella fascia 70-79 anni, il 55,36% (10.820 su 19.544) di coloro che hanno ricevuto la prima dose dal 29 aprile al primo maggio lo ha fatto aderendo all’Open day.
Infine, ed è il dato più rilevante, nella categoria over 80 la percentuale senza prenotazione è stata pari al 73,77% (5.243 su 7.107) del totale di coloro che hanno ricevuto la prima dose in questa fascia nel weekend.
Importante, poi, il dato dei vaccinati over 90. Anche qui si registrano dei passi in avanti: al momento, la popolazione over 90 non vaccinata è pari solo al 10,4%.
I prossimi step
Il generale Figliuolo ha già dichiarato che anche gli under 60 potranno ricevere il vaccino AstraZeneca nella prossima fase della campagna. Entro fine maggio, l’obiettivo è allargare le vaccinazioni a tutte le classi di età, con vaccinazioni di massa e nelle aziende.
Si ipotizza, con la fine dell’anno scolastico, di usare anche gli istituti come centro vaccinazione, così da avere una diffusione più capillare delle dosi in tutta Italia. Un’idea che ripete per il Covid quanto già avvenuto per la campagna di vaccinazione contro il vaiolo.