Presso l’Ospedale Garibaldi, l’equipe neurochirurgica guidata dal professor Giovanni Nicoletti e supportata da neuroradiologia, anestesisti e psicologi ha eccellentemente concluso un delicato intervento di asportazione, su una donna 50enne. L’intervento di asportazione riguardava una grave lesione malformativa vascolareย nellโarea del linguaggio.
La tecnica neochirurgica adoperata prende il nome di awake surgery (lett. operazione da sveglio) si interviene infatti sul cervello mantenendo sveglio il paziente, in modo che sia, per i dottori, piรน facilmente monitorabile il soggetto durante l’intervento attraverso un vero e proprio confronto col paziente. si procede a un’anestesia per l’incisione, mentre quando si opera sul cervello il problema non sussiste perchรฉ questo non dispone di recettori del dolore.
Il chirurgo Nicoletti ci tiene a ricordare che l’awake surgery non รจ per tutti: “A primo impatto sembra tutto molto semplice, ma in realtร รจ fondamentale la fase preparatoria del paziente, a cui si richiede una preziosa collaborazione nel corso dellโintervento. Sono necessari, infatti, numerosi giorni di esercizio psicologico e di prove, atte a capire se il soggetto รจ davvero candidabile allโawake surgery“.
Ma la vera particolaritร di questo intervento la si deve alle capacitร del paziente in questione che, durante l’operazione, a fine di distendere gli animi, ha cominciato a intonare canzoni di Mina. Un’awake surgery che questa equipe non dimenticherร tanto facilmente e che ci tengono a definire come l’esperienza piรน divertente in sala operatoria.
Il direttore generale dellโArnas Garibaldi, Fabrizio De Nicola dichiara: “Siamo orgogliosi del delicato intervento realizzato dallโequipe guidata dal Prof. Nicoletti, il quale conferma ancora una volta la vocazione multidisciplinare della nostra azienda ospedaliera, in alcun tempo distratta dalle vicende legate alla pandemia e sempre sul pezzo in tema di eccellenza e buone pratiche sanitarie“.