I tre indagati arrestati ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta sui dati Covid prodotti dalla Regione Siciliana si sono avvalsi della facoltร di non rispondere al gip Caterina Brignone. L’inchiesta viene condotta dai pm trapanesi e dai carabinieri. La dirigente del Dipartimento per la Sanitร della Regione, Letizia Di Liberti, sospesa oggi dal suo incarico, ha dichiarato “di volere chiedere di essere quanto prima interrogata dai magistrati del Tribunale di Palermo, cui รจ stata giร disposta la trasmissione degli atti, per competenza territoriale, riservandosi di rispondere al giudice naturale“.
Anche Salvatore Cusimano, funzionario della Regione Siciliana, difeso dall’avvocato Luigi Spinosa, si รจ avvalso della facoltร di non rispondere. Emilio Madonia, dipendente di una societร che si occupa della gestione informatica dei dati dell’assessorato, difeso dall’avvocato Enrico Sorgi, “ha risposto nelle linee generali e con riferimento al proprio ruolo“. Per le contestazioni specifiche, ha spiegato l’avvocato, “non essendo in possesso della documentazione che gli รจ stata sequestrata, si รจ riservato di fornire ulteriori chiarimenti in prosieguo, quando potrร disporre dei dati necessari“.
Solo nella mattinata di oggi รจ stata rilasciata la documentazione posta a fondamento dell’ordinanza del Gip, per cui la dirigente nei prossimi giorni potrร chiarire e documentare l’assenza di qualsiasi ipotesi di reato. Letizia Di Liberti resta “fiduciosa nell’operato dei magistrati che potranno tenere conto di nuovi ed incontrovertibili elementi di valutazione”.