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Coronavirus Sicilia, allarme per i quarantenni: si abbassa l’età media

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In Sicilia è allarme giovani. Il covid-19 ad oggi sembra più colpire i quarantenni rispetto agli ottantenni. Arrivate anche le terapie monoclonali nell'isola.

In Sicilia è allarme Covid tra i giovani, infatti, il paziente più giovane al Cervello di Palermo, ha 38 anni e un principio di polmonite. Prima era una rarità vedere un paziente così giovane ricoverato in gravi condizioni. “In tre settimane i ricoveri sono triplicati – dichiara la responsabile del pronto soccorso  del covid hospital di Palermo – e l’età media è passata da 73 anni a 60″. 

Coronavirus: si abbassa l’età media in Sicilia

“L’età media dei nuovi positivi a metà marzo era di circa 38 anni e si è abbassata rispetto ai 44 dei primi di gennaio – spiega Salvatore Scondotto, presidente della Società italiana di epidemiologia e coordinatore del Cts regionale -. Può aver influito anche la drastica riduzione, di quasi il 75%, dell’incidenza tra gli ultraottantenni “. 

La speranza di guarigione più precoce è riposta negli anticorpi monoclonali arrivati al Cervello di Palermo e al San Marco di Catania. Potranno essere usati in fase precoce (entro le 72 ore) per i pazienti ad alto rischio per età e patologia. La Sicilia ad oggi conta 935 ricoverati, 29 in più in un giorno. Dunque gli anticorpi monoclonali potrebbero essere una “promessa”.