La Guardia di Finanza di Catania ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare per 22 persone. L’operazione nasce da un’inchiesta antimafia della Dda della Procura etnea contro il clan “Cappello-Carateddi”.
I reati ipotizzati sono associazione mafiosa, corruzione, falso in atto pubblico, trasferimento fraudolento di valori, bancarotta fraudolenta, riciclaggio, autoriciclaggio, corruzione elettorale, estorsioni ed intralcio alla giustizia.
Nell’operazione sono rimasti coinvolti anche due vigili urbani del Comune di Catania. L’Amministrazione Comunale ha già avviato le procedure per sospendere dal servizio, con effetto immediato, i vigili urbani Carmelo Longhitano e Attilio Topazio, quest’ultimo peraltro già sospeso dall’attività lavorativa perché in precedenza destinatario di altro provvedimento cautelare per una diversa inchiesta della magistratura.
L’altro agente del corpo della polizia Municipale, Francesco Campisi, anch’esso sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, è già fuori dai quadri comunali perché pensionato.