Nelle scorse ore ĆØ arrivata la firma del nuovo Dpcm da parte del nuovo Presidente del Consiglio Mario Draghi: dal testo si evince la possibilitĆ di ritornare in Dad per milioni di studenti di quasi tutta Italia.
Nuovo Dpcm: scuola in zona rossa
Nelle zone rosse ĆØ prevista la sospensione dell’attivitĆ in presenza negli istituti di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia ed elementari. Tuttavia, viene garantita la possibilitĆ di svolgere attivitĆ in presenza per gli alunni con disabilitĆ e con bisogni educativi speciali.
Nuovo Dpcm: scuole chiuse anche in altre regioni
Gli istituti, tuttavia, potrebbero chiudere le loro porte agli studenti anche in altre zone.
Si esplicita, di fatto “ĆØ disposta dai Presidenti delle regioni o province autonome nelle aree, anche di ambito comunale, nelle quali gli stessi Presidenti delle regioni abbiano adottato misure stringenti di isolamento in ragione della circolazione di varianti di SARS-CoV-2 connotate da alto rischio di diffusivitĆ o da resistenza al vaccino o da capacita di indurre malattia grave; la stessa misura puĆ² altresƬ essere disposta dai Presidenti delle regioni o province autonome in tutte le aree regionali o provinciali nelle quali lāincidenza cumulativa settimanale dei contagi sia superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti oppure in caso di motivata ed eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico”.
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Di conseguenza, da inizio marzo, i governatori regionali potranno disporre la sospensione delle attivitĆ in presenza dove si contano piĆ¹ di 250 contagi settimanali ogni 100mila abitanti.
Alcune aree a rischio
Secondo queste disposizioni, diverse cittĆ rischiano di dover fare seguire ai ragazzi le lezioni da remoto.
Citiamo, tra le altre: Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Chieti, Como, ForlƬ, Frosinone, Imperia, Macerata, Mantova, Modena, Monza e Brianza, Pescara, Pistoia, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Salerno, Siena, Trento, Udine, Verbano-Cusio-Ossola.
E in Sicilia? Si ricorda che, per esempio, ad Enna il sindaco ha giĆ emesso un’ordinanza che dispone il blocco delle lezioni in presenza per 15 giorni: asili, scuole di ogni ordine e grado e universitĆ resteranno chiuse fino al 13 marzo.
Considerando, poi, i dati Istat e quelli del Ministero della salute, la soglia della provincia di Palermo sarebbe di 439: una cifra, queste, che potrebbe far scattare la chiusura delle scuole ma solo nel caso in cui il presidente della Regione volesse adottare tale provvedimento.