Nuovo Dpcm in arrivo: riapriranno cinema e teatri? L’Italia attende di conoscere in definitiva le nuove condizioni di contrasto ai contagi da Coronavirus da adottare ed entro le quali vivere, almeno fino al prossimo 6 aprile. Nel frattempo, tra il Comitato tecnico-scientifico e i rappresentati del Governo sono ripresi i confronti su tutte quelle attività chiuse ormai da troppi mesi, le quali richiedono a gran voce indicazioni sul da farsi.
Nuovo Dpcm: riapertura cinema e teatri
A vivere in una situazione d’incertezza da ormai tanto tempo, oltre le palestre, sono senza dubbio attività come cinema e teatri. Ma una risposta, finalmente, potrebbe essere arrivata: il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, ha proposto al CTS la possibile riapertura durante la giornata della festa del teatro, ovvero il prossimo 27 marzo 2021.
Tra esattamente un mese, dunque, si potrebbe tornare a godersi un buon film non in streaming come abituati ormai da un anno a questa parte, ma di presenza? Sebbene l’idea di Franceschini sia appoggiata dalla ministra Mariastella Gelmini, che sottolinea come i presidenti delle Regioni debbano continuare ad attenersi ai divieti ma che allo stesso tempo lavora sul come allentare man mano le restrizioni sulle attività, l’ultima parola spetta al CTS.
E il Comitato tecnico-scientifico non si fa attendere: in queste ore si sta provando a studiare un possibile protocollo, particolarmente restrittivo, per poter permettere a teatri e cinema di riaprire le saracinesche. Tra le regole previste nella bozza studiata, l’obbligo delle mascherine FFp2, ingressi contingentati, la sanificazione della sala alla fine degli spettacoli, questi ultimi da terminare entro le 22 finché il coprifuoco resterà in vigore; i biglietti, infine, saranno obbligatoriamente nominativi, così da tracciare gli spettatori in caso di contagio.