Il nuovo decreto legge di Draghi è già attivo da ieri. Ecco le principali novità e cosa riguarderanno.
È stato approvato ieri il nuovo e primo decreto legge del neopremier Mario Draghi. Non si tratta di un DPCM, emendamento tipico dello scorso governo Conte, bensì di un decreto legge, la cui approvazione è leggermente più lenta. A differenza del DPCM, i provvedimenti inclusi sono di tipo collegiale e vengono discussi da tutti i membri del governo. Inoltre entra in vigore fin da subito ed è valido per 60 giorni. Rimane invariata la differenziazione del colore delle regioni: a differenza da quanto proposto da Bonaccini, la zona arancione al momento sembra essere saltata. Ecco nello specifico cosa cambierà, in attesa di un ulteriore decreto previsto il 5 marzo:
Stop agli spostamenti tra regioni anche nelle zone gialle se non per comprovate esigenze, quali motivi di lavoro, di salute e urgenza. Solo in questi casi sarà consentito oltrepassare il confine di una regione, ma sarà richiesta l’autocertificazione. Ci si potrà muovere in macchina, in treno, in aereo o via mare (nel caso specifico delle isole).
Sono state sospese le visite ad amici e parenti nelle zone rosse. Queste visite sono consentite nella zona gialla e arancione, sempre una volta giorno e al massimo in due in macchina se non si ha con sé figli di minore età e rispettando l’orario di coprifuoco, che rimane fisso dalle 5 alle 22. I genitori separati e divorziati possono vedersi per prelevare il proprio figlio e portarla nell’abitazione dell’altro coniuge.
Chi vorrà potrà recarsi nelle seconde case di proprietà, anche se si risiede all’interno di una regione a zona rossa. Lì potrà recarsi solo un nucleo familiare e in caso di controllo bisognerà esibire, oltre all’autocertificazione, anche dei documenti che garantiscono il possesso del bene. Nelle zone gialle ci si può recare nella propria seconda casa anche se è affittata o abitata da un altro nucleo familiare, purché non si rimanga a dormire lì.
Ancora tutto tace dal nuovo governo sul fronte scuola. Le misure adottate rimangono, dunque, invariate. Nelle zone gialle, l’attività didattica si svolge in presenza al 100% nelle elementari e medie, al 50% nelle scuole superiori. Nelle zone arancioni le lezioni si svolgono tutte in presenza, tranne alle scuole superiori che sono al 100% online. In zona rossa la didattica è garantita in presenza per le scuole elementari e il primo anno di medie, il resto degli ordinamenti scolastici dovrà seguire online.
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