Nuova riduzione nella consegna dei vaccini. Dopo Pfizer e Astrazeneca, anche Moderna ha annunciato un taglio del 20% nelle consegne dei vaccini: è quanto esplicitato in conferenza stampa dal Commissario per l’Emergenza, Domenico Arcuri.
“Moderna ci ha appena informato che per la settimana dell’9 febbraio – ha annunciato il Commissario – delle previste 166mila dosi ne consegnerà 132mila, il 20% in meno”.
Arcuri si è detto stupefatto e preoccupato allo stesso tempo.
“Il nostro stupore, la nostra preoccupazione e il nostro sconforto aumentano – ha detto – , ormai quasi ogni giorno le previsioni subiscono una rettifica”.
A mancare all’appello “almeno 300 mila dosi di vaccino, che ci avrebbero dovuto consegnare e che invece non sono arrivate”.
Il Commissario ha, inoltre, risposto alle accuse di quanti insinuano che i ritardi sono opera della stessa commissione per l’emergenza al fine di fare propaganda.
“Sarebbe davvero meglio se dipendesse da noi ma la realtà è che non ci sono i vaccini. Sono stati ridotti unilateralmente e senza avvisarci – ha precisato – . L’Italia fino al 15 gennaio era il paese europeo che aveva somministrato più vaccini. Oggi, siamo dopo la Germania e la Turchia. Abbiamo avviato tutte le procedure per far valere le nostre ragioni”.
L’Italia dovrà far valere gli accordi presi con tutti i mezzi legali che ha a disposizione.
“Il vaccino non è una bibita o una merendina – ha concluso Arcuri – , è l’unico antidoto per uscire da una notte che dura un anno”.