Indice
- 1 Chiusura impianti sciistici
- 2 Misure flessibili per le scuole superiori e università
- 3 Bar, stop asporto dalle 18:00
- 4 Cartelle esattoriali, proroga di due settimane
- 5 Novità per le zone rosse: visite consentite in due
- 6 Spostamenti, via libera alle crociere
- 7 Zona gialla, riaprono musei, gli istituti e i luoghi di cultura
Il Governo ha sottoposto alle regioni la bozza del nuovo Dpcm, valido da domani, 16 gennaio. Spostamenti, zone bianche, scuola, stop all’asporto per i bar dopo le 18, impianti di sci chiusi fino al 15 febbraio, ecco tutte le misure nel dettaglio.
Chiusura impianti sciistici
Secondo quanto previsto dal nuovo Dpcm, gli impianti sciistici del territorio nazionale rimarranno chiusi sino al 15 febbraio. A partire dal 15 febbraio, potranno riaprire “solo subordinatamente all’adozione di apposite linee guida”. Le linee guida, validate dal Comitato tecnico scientifico, saranno ovviamente rivolte ad evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti.
Misure flessibili per le scuole superiori e università
A partire da lunedì, le scuole superiori adotteranno forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica. Il nuovo Dpcm fa in modo che almeno il 50% della popolazione studentesca possa fare ritorno fisicamente in classe. Percentuale variabile sino ad un massimo di 75%. Per le scuole dell’infanzia, per le elementari e le medie, prosegue il testo, la didattica continua a svolgersi integralmente in presenza.
Le Università, “in base all’andamento del quadro epidemiologico, predispongono piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari, da svolgersi a distanza o in presenza” secondo le “esigenze di sicurezza sanitaria nel rispetto delle linee guida del Ministero dell’università e della ricerca” e “ferme restando le attività che devono necessariamente svolgersi in presenza”.
Bar, stop asporto dalle 18:00
Per i bar e gli esercizi specializzati nella vendita al dettaglio di bevande e alcolici, l’asporto sarà consentito sino alle ore 18:00. Così si legge infatti nella bozza del nuovo Dpcm: “Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici Ateco 56.3 e 47.25 (bar e esercizi specializzati nella vendita al dettaglio di bevande e alcolici, ndr) l’asporto è consentito esclusivamente fino alle 18”.
Cartelle esattoriali, proroga di due settimane
L’invio delle cartelle esattoriali, previsto inizialmente per lunedì, è stato momentaneamente sospeso per altre due settimane. In attesa di un pacchetto di misure che attutisca l’impatto dei 50 milioni di atti sospesi duranti la pandemia, il terzo Consiglio dei ministri notturno ha indetto una mini-proroga dell’invio delle cartelle esattoriali a fine mese.
Novità per le zone rosse: visite consentite in due
Secondo la bozza, anche anche nelle zone a rischio elevato sarà possibile visitare parenti o amici, purché si mantenga il limite di due persone, oltre ai minori di 14 anni. Sarà, infatti, consentito spostarsi (in due) verso una sola abitazione, una volta al giorno, tra le 05:00 e le 22:00. Chi vive nei comuni con meno di 5 mila abitanti, dice ancora il decreto, potrà invece spostarsi per una distanza non superiore ai 30 km dal confine, con esclusione dei capoluoghi di provincia.
Spostamenti, via libera alle crociere
I servizi di crociera da parte delle navi passeggere di bandiera italiana possono essere svolti nel rispetto delle specifiche linee guida validate dal Comitato tecnico scientifico. Rimane invece in vigore lo stop agli ingressi dalla Gran Bretagna e Irlanda del nord, a causa della contagiosa variante Covid-19. Nella bozza tale divieto viene infatti prorogato fino al 5 marzo.
Viene ribadito lo stop agli spostamenti tra Regioni fino al 15 febbraio.
Zona gialla, riaprono musei, gli istituti e i luoghi di cultura
I musei delle zone gialle saranno aperti dal lunedì al venerdì “a condizione che detti luoghi, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali nonché dei flussi di visitatori, garantiscano modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone”. Sono altresì aperte al pubblico le mostre, alle medesime condizioni previste dalla presente lettera per musei e istituti e luoghi della cultura, si specifica nel testo.
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