Nelle sedi selezionate e collocate in tutta la Sicilia, continua la campagna di vaccinazione anti Covid-19. Come già risaputo, in questa prima fase, la somministrazione della dose non è aperta a tutta la popolazione dell’Isola: vige la priorità per determinate categorie.
Entrano ufficialmente a far parte di queste anche gli Informatori Scientifici del Farmaco: è quanto ribadito da un documento dell’Assessorato della Regione Siciliana e diffuso dal FEDAIISF (Federazione delle Associazioni Italiane degli Informatori Scientifici del Farmaco e del Parafarmaco).
Priorità a quali categorie?
Nel documento firmato dall’Assessorato alla Salute e condiviso proprio dalla Federazione, sono riportate le categorie coinvolte nella campagna di vaccinazione. Queste sono ordinate per priorità:
- Personale Aziende Sanitarie (ivi incluso personale convenzionato interno e non dipendente, che lavora all’interno delle AA.SS.PP. e delle Aziende Ospedaliere, informatore scientifico del farmaco e dei dispositivi, personale afferente alle ditte che assicurano servizi esternalizzati, pulizia, cucina, manutenzione, antincendio, etc.);
- Operatori assunti per la gestione dell’emergenza Covid-19;
- Medici dell’emergenza territoriale, operatori del 118 e associazioni di volontariato convenzionato per le eccedenze;
- RSA e Residenze per anziani: ospiti e personale;
- MCA, che operano in regime convenzionale con la Regione;
- Laboratori analisi privati in possesso di autorizzazione regionale per la processazione dei tamponi molecolari per la ricerca della Sars-CoV2;
- MMG e PLS;
- Operatori sanità privata (AIOP e ARIS etc.);
- Medici iscritti al corso di medicina generale;
- Medici specializzandi;
- Studenti iscritti al corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, di odontoiatria e altre professioni sanitarie che effettuano tirocinio formativo presso strutture sanitarie del SSR;
- Personale medico specialista convenzionato c.d. esterno con il SSR;
- Odontoiatri iscritti agli Albi degli Odontoiatri provinciali della Sicilia;
- Collaboratori MMG, PLS e Odontoiatri;
- Medici liberi professionisti;
- Altro personale sanitario e sociosanitario non ricompreso nelle categorie sopra riportate;
- Farmacisti.
Ulteriori informazioni
Nel documento si tiene a precisare che “al fine di garantire una corretta assegnazione delle dosi vaccinali versus popolazione target, rimane inteso che lo scongelamento delle fiale deve sempre essere commisurato al fabbisogno/die programmato, diluendo, altresì, il flacone vaccinale solo se già presenti i vaccinandi”.
Di conseguenza, si conclude che“le eventuali dosi residue, estraibili dall’ultimo flacone in uso, completata la vaccinazione dei soggetti in elenco, dovranno comunque essere somministrate alla medesima popolazione target anche non programmata e, laddove non reperibile, attingendo, secondo un ordine di priorità, alla popolazione appartenente alle successive fasi del piano vaccinale”.