Una boccata d'ossigeno per il capolavoro musicale della città, che consentirà di pagare maestranze e mantenimento della struttura. L'ultima volta che arrivarono fondi dal Comune era il 2010.
L’ultima volta che il Comune aveva stanziato dei fondi per il Teatro Massimo Vincenzo Bellini fu più di due lustri fa. Nel corso di questi anni, il fiore all’occhiello della città ha vissuto a lungo nell’incuria, così come la piazza su cui si affaccia, e spesso ha rischiato la chiusura.
Per scongiurare questa possibilità e consentire al teatro di rinascere dopo l’anno nero appena conclusosi, la città metropolitana di Catania ha deliberato in favore del teatro Massimo Vincenzo Bellini, un contributo straordinario di 350.000 euro. L’ultima volta che tale contributo (per un importo nettamente inferiore, 100.000 euro) venne deliberato dall’allora Provincia Regionale di Catania, fu nel 2010.
Il contributo straordinario aiuterà il Teatro Massimo a far fronte alle spese per il mantenimento della struttura e delle maestranze, in un periodo reso ancora più difficile dall’emergenza Covid che ha determinato problemi aggiuntivi (come l’azzeramento degli introiti del botteghino, tra biglietti e abbonamenti).
“Avevo preso quest’impegno con il Teatro, con i sindacati e con la città, e sono molto felice di averlo potuto mantenere – ha dichiarato il sindaco metropolitano Salvo Pogliese -. Il Teatro Massimo è un fiore all’occhiello della nostra città, di livello internazionale, sostenerne l’attività è un atto d’amore nei confronti di Catania”.
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