Il ritorno a scuola, previsto per il 7 gennaio 2021, ha destato diverse perplessità. In primo luogo per quanto riguarda la questione trasporti. Infatti, senza un rafforzamento dei mezzi, si teme il caos.
L‘affluenza di studenti che hanno utilizzato i trasporti con la riapertura delle scuole a settembre 2020 è stata notevole. Infatti, i numeri erano uguali a quelli di gennaio 2020, quando ancora della pandemia non vi era nemmeno l’ombra. Dunque, si dovrà evitare di nuovo la situazione che vi è stata a gennaio.
“Occorre agire con decisione dal lato dell’offerta dei trasporti, con potenziamento dei servizi, e della domanda, con diversificazione degli orari d’ingresso alle scuole secondarie di secondo grado, ponendo fine ad una situazione non gestibile, che ha lasciato il tema orari nella discrezionalità dei singoli dirigenti scolastici. – Dichiara Fulvio Bonavitacola, Vice Presidente della Campania e coordinatore della Commissione Infrastrutture e trasporti della Conferenza delle Regioni, durante un’audizione in Commissione Istruzione del Senato – È chiaro che così non si programma niente, se non il caos“.
Anche alcuni presidi di altrettanti istituti scolastici condividerebbero tale opinione.