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Nuovo Dpcm: i chiarimenti del Governo su feste e spostamenti

nuovo Dpcm
Il nuovo Dpcm è stato reso noto da qualche giorno ma sono ancora molti i dubbi degli italiani: ecco cosa si potrà fare e cosa no.

Il nuovo Dpcm è stato reso noto al popolo italiano da quasi una settimana e dalle misure che sono state previste, è evidente che il 2020 si concluderà in maniera particolare come in realtà l’intero anno si è svolto. Infatti, nonostante si inizi già a parlare di vaccini, la pandemia che sta coinvolgendo il mondo intero è tutt’altro che sconfitta ed è quindi necessario mantenere le misure di contenimento dei contagi previste dal governo.

Ci saranno quindi feste natalizie con lo stretto nucleo familiare, qualche limitazione agli spostamenti e diverse altre misure. Tuttavia, i dubbi che vengono in mente ai cittadini italiani sono innumerevoli: gli ultimi chiarimenti della Presidenza del Consiglio potrebbero servire ad avere qualche certezza in più.

Rientro nella propria abitazione

Il nuovo Dpcm prevede che nel periodo dal 21 dicembre al 6 gennaio non sarà possibile spostarsi da una regione all’altra, e nei giorni di festa del 25 e 26 dicembre e del 1° gennaio, non sarà possibile uscire dal proprio comune. Tuttavia, il governo ha specificato che in questo periodo sarà possibile il ricongiungimento di partner e coniugi che per motivi di lavoro vivono in luoghi diversi all’interno dell’abitazione in cui sono soliti ritrovarsi.

Inoltre, è stato specificato che in ogni caso sarà possibile effettuare spostamenti verso la propria residenza, abitazione o domicilio dal 21 dicembre al 6 gennaio, specificando nelle faq come sono definiti questi tre termini.

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Visite a parenti e persone non auto-sufficienti

Cosa prevede il nuovo Dpcm per le visite ai parenti? Dipende dalla natura dello spostamento. Infatti, il governo ha specificato che: “Gli spostamenti per fare visita o per andare a vivere qualche giorno con parenti o amici, inclusi i propri genitori, saranno possibili per tutti solo se ci si muove da un luogo in area gialla a un altro luogo in area gialla, esclusivamente fino al 20 dicembre e a partire dal 7 gennaio”. Ciò significa che dal 21 dicembre al 6 gennaio questo genere di spostamenti non sarà consentito, a meno che non ci si sposti tra luoghi in zona gialla e in ogni caso, solo se si ha la residenza, domicilio o abitazione nella regione o provincia in cui ci si sta recando.

Invece, per i genitori separati con figli minorenni, sarà permesso spostarsi dal 21 dicembre al 6 gennaio verso comuni, regioni diverse o all’estero per trascorrere le feste con i propri figli, sempre nel rispetto degli accordi precedentemente presi e stabiliti dal giudice.

Infine, per quanto riguarda le persone non-autosufficienti alle quali si fornisce assistenza, lo spostamento sarà consentito nel periodo che va dal 21 dicembre al 6 gennaio, anche tra comuni e regioni diverse. Tuttavia, questo può avvenire solo se non è possibile assicurare l’assistenza tramite soggetti presenti nello stesso comune o regione. E in ogni caso, il numero di persone che possono spostarsi per fornire assistenza è limitato ad un adulto, eventualmente accompagnato da un minore che egli già assiste.

Seconde case

Chi vorrà raggiungere la sua seconda casa per trascorrere lì le feste dovrà farlo entro il 20 dicembre 2020. Infatti, secondo quanto stabilito dal nuovo Dpcm, gli spostamenti verso le seconde case saranno consentiti solo prima del 21 dicembre e a partire dal 7 gennaio 2021, e solo se il luogo di partenza e di destinazionetti  sono entrambe zone gialle.

Infine, il governo specifica che lo spostamento dalla seconda casa al luogo di lavoro tra il 21 dicembre e il 6 gennaio, non è un motivo che permette nuovamente il rientro nella seconda presente in un’altra regione nello stesso periodo. Quindi, se una famiglia si trasferisce nella seconda casa presente in un’altra regione per le feste, e un componente deve recarsi al lavoro nella regione di provenienza per alcuni giorni, quest’ultimo non potrà fare ritorno da loro prima del 7 gennaio.