Sono 110 i laureati siciliani che stanno svolgendo un periodo di tirocinio retribuito presso gli uffici della Regione grazie all’avviso n.26 del 2018, finanziato con 2,6 milioni di euro del Fondo sociale europeo.
L’esperienza, inserita nella programmazione 2014-2020 del PO-FSE Sicilia, utile per accrescere le proprie opportunità lavorative, ha portato oltre un centinaio di laureati dall’università agli uffici dell’amministrazione regionale per un periodo d’impegno di 12 mesi. I tirocinanti provengono dalle università di Palermo, Catania, Enna e Messina. Nelle sedi universitarie di provenienza, hanno svolto una preliminare fase formativa e, selezionati dagli stessi Ateni, sono stati distribuiti nei vari uffici regionali.
“Si sta realizzando uno scambio di competenze e di esperienze ma anche di aggiornamenti in favore della pubblica amministrazione regionale che sta producendo effetti di induzione positiva e di miglioramento delle procedure e delle prassi quotidiane” ha asserito in merito Roberto Lagalla, assessore all’Istruzione e alla formazione professionale della Regione Siciliana.
“Mi piace anche che alcuni giovani, impegnati in un primo momento in altre regioni d’Italia, abbiano avuto l’opportunità’ di tornare in Sicilia – continua l’assessore – per spendere qui la propria esperienza e condividere con la nostra comunità’ le loro competenze. Questa selezione e’ stata trasparente ma soprattutto rispettosa del merito perché i giovani hanno concorso presentando soltanto i loro titoli, quindi il proprio valore”.
Pienamente soddisfatti dell’esperienza anche i tirocinanti, che l’hanno descritta come perfettamente conforme alle aspettative nonché come una preziosa occasione per l’arricchimento professionale. Per chi, invece, non ha partecipato al tirocinio esiste anche la possibilità di fare un’esperienza all’estero.