Università di Catania

Unict, “In Silico World”: il progetto che svilupperà soluzioni innovative in ambito medico

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L'Università degli Studi di Catania è stata inserita come partner del progetto "In Silico World" per realizzare strumentazione all'avanguardia in ambito medico.

L’Università di Catania è stata inserita tra i 14 partner del progetto “In Silico World: Lowering barriers to ubiquitous adoption of In Silico Trials (ISW)“, appena finanziato dalla Commissione Europea all’interno di Horizon 2020 tra le azioni di “Digital transformation in Health and Care” nell’ambito “Research and Innovation action”.

Il progetto avrà una durata di quattro anni. L’ateneo catanese, nello specifico il Dipartimento di Scienze del Farmaco, collaborerà con altre università a livello mondiale. Nell’iniziativa, infatti, hanno preso parte: l’Università di Bologna, Universiteit van Amsterdam, Eindhoven University of Technology e Erasmus Medical Centre (Olanda), VPH Institute, Katholieke Universiteit Leuven, University of Liège e RSscan International NV (Belgio), Sano Foundation (Polonia), Budapest University of Technology and Economics (Ungheria), Deutsches Institut für Normung e.V. (Germania), In Silico Trials Technologies srl e la società Mimesis srl, spin-off dell’ateneo catanese.

Il prof. Francesco Pappalardo dell’ateneo di Catania è il coordinatore scientifico di “In Silico World”, mentre il coordinatore del progetto è il prof. Marco Viceconti del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Bologna. Per il progetto sono stati stanziati ben 7,5 milioni di euro. Il compito è quello di sviluppare soluzioni innovative tramite tecnologie “In Silico Trials”,  destinate a conquistare la fiducia dei principali stakeholder (industria medica, enti regolatori, medici, fornitori di servizi sanitari, operatori sanitari, responsabili politici). Lo spin-off di UniCT, Mimesis srl, che partecipa al consorzio ISW tramite la dott.ssa Giulia Russo, finalizzerà il dossier per la qualificazione regolatoria di tecnologie in silico trials per la tubercolosi e la sclerosi multipla.

Il prof Pappalardo ha commentato così la prestigiosa occasione che vede coinvolta Unict: “Durante la transizione delle soluzioni in fase di sviluppo verso il loro sfruttamento commerciale, il consorzio ISW metterà a disposizione della comunità una serie di risorse (tecnologie, dati di validazione, decisioni regolatorie primarie, piani di standardizzazione tecnica, buone pratiche di modellazione, scalabilità ed efficienza, miglioramento delle soluzioni e dei modelli di business di sfruttamento) che ridurranno permanentemente le attuali barriere all’adozione delle tecnologie “In Silico Trials” per qualsiasi sviluppo futuro”.

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