Quattro dipendenti della sede catanese della multinazionale STMicroelectronics sarebbero risultati positivi al Covid-19: ad indicarlo la Uilm di Catania. Il sindacato, ritenendo che non si faccia abbastanza per evitare l’aumento dei casi all’interno dello stabilimento, ha proclamato un mese di sciopero, a partire dal 16 ottobre, a multipli di mezz’ora fino all’intero turno.
Secondo la Uilm, infatti, la direzione aziendale resterebbe immobile senza prendere alcun provvedimento, con il silenzioso assenso delle solite organizzazioni sindacali.La Uilm chiederebbe, dunque, di rivedere e potenziare le attuali misure anti Covid-19 che ancora oggi rimangono insufficienti e creano forte preoccupazione tra i lavoratori.
In particolare, secondo quanto dichiarato dallo stesso sindacato, verrebbe giudicata come irragionevole e immotivata la decisione della direzione di non tornare ad utilizzare nello stabilimento lo smartworking. La Uilm avrebbe anche proposto di attivare ulteriori strumenti che possano portare ai risultati sperati di distanziamento e di non assembramento che diano sicurezza ai lavoratori nei reparti.
“Lo sciopero – sottolinea la Uilm – vuole essere un segnale alla direzione sul pesante clima di insicurezza e di preoccupazione presenti fra i lavoratori. Siamo disponibili in qualsiasi momento ad incontrarci con la direzione e a concordare tutte le azioni che nel rispetto del buon andamento aziendale diano serenità e sicurezza a tutti i dipendenti”.