Le storie di fantasmi attraggono da sempre la fantasia umana, grazie al fascino e al mistero con i quali arrichiscono lโimmaginario di tragiche storie e di oscure presenze, che vagano inquiete per lโeternitร . E la Sicilia, indubbiamente, non manca certo di leggende e voci popolari che raccontano di entitร enigmatiche e luoghi infestati da agghiaccianti figure nella notte.
Tra le storie di fantasmi piรน note, anche oltre i confini regionali, merita di essere menzionata, a pieno titolo, quella della baronessa di Carini. Il misterioso mito popolare si snoda a Carini, in provincia di Palermo, dove si vocifera che lo spirito senza pace di una nobildonna vaghi ancora oggi tra le stanze e i corridoi del castello medievale dallโomonimo nome, che si staglia sul paese.
La baronessa di Carini: note storiche su un personaggio realmente esistito
Il Castello di Carini, fortezza normanna nei pressi di Palermo, fu fatto edificare dal feudatario Rodolfo Bonello, il quale aveva ricevuto la baronia del territorio di Carini da Ruggero I il Normanno. Alla fine del 1200 la fortezza passรฒ nelle mani della famiglia Abate, la quale, tuttavia, fu poi espropriata di tutti i beni, perdendo, quindi, anche la podestร sul castello. Questโultimo fu affidato dal re di Sicilia, Martino I, a Ubertino la Grua, che, quindi, nel 1397 divenne il nuovo barone di Carini, dando genesi alla dinastia la Grua Telamanca, che avrebbe abitato la zona fino allโOttocento.
Uno dei discenti del casato, Vincenzo, sposรฒ a soli sedici anni la giovanissima (14 anni) nobildonna Laura Lanza, figlia di Cesare Lanza, barone di Trabia e conte di Mussomeli. Trasferitasi al castello, Laura visse in questo luogo per ben ventโanni, dandovi alla luce anche i suoi otto figli. Tuttavia, a dispetto delle apparenze, quella con il marito non era affatto unโunione felice, spingendo la donna tra le braccia di un amante, Ludovico Vernagallo, anchโegli appartenente al casato la Grua Telamanca.
La scoperta del tradimento e la vendetta del padre di Laura
Il segreto della baronessa di Carini, tuttavia, non era destinato a restare tale a lungo e, difatti, la sua relazione adultera venne scoperta proprio dal padre, Cesare Lanza. Lโaristocratico uomo, deciso a vendicare lโonore della famiglia, macchiato dal tradimento di Laura, ordinรฒ lโuccisione sia della figlia sia del suo amante. Poichรฉ nessun documento giunto ai giorni nostri precisa questo punto con chiarezza, alcune versioni sostengono, in realtร , come sia stato Cesare in persona a macchiarsi dellโatroce assassinio.
Il delitto venne subito insabbiato, in parte poichรฉ Lanza rappresentava un uomo di potere, in parte perchรฉ il delitto dโonore era al tempo tacitamente giustificato. I soprusi sulla povera Laura, tuttavia, non finirono con il suo omicidio e il conseguente insabbiamento, bensรฌ si fece in modo che il suo nome sparisse del tutto dalla storia del casato. Il marito si risposรฒ in fretta e furia e la popolazione venne informata, diverso tempo dopo, soltanto del fatto che la baronessa di Carini era deceduta.
Tanto mistero e veritร taciute, perรฒ, non potevano che alimentare la fantasia popolare, che presto prese forma in congetture riguardanti atroci crimini e inquiete presenze nel castello. A poco a poco, le vicende della sfortunata baronessa di Carini divennero immortali, trasformando un semplice caso di cronaca nera in una vera e propria leggenda, che ha attraversato anche i confini del tempo.
Il fantasma della baronessa
Come da copione secondo i racconti di spiriti, si sostiene che coloro che sono deceduti per morte violenta, o che hanno questioni in sospeso da risolvere, continuino a infestare i luoghi che li hanno visti in vita. La baronessa di Carini non farebbe eccezione e, difatti, leggenda vuole che la sua anima inquieta vaghi ancora per il castello. Sarebbero numerose le testimonianze di avvistamenti di strane ombre raccolte negli anni, mentre si vocifera anche che insoliti fenomeni paranormali, come lโimprovviso abbassamento della temperatura, siano eventi per nulla occasionali nel castello.
In passato, squadre di cacciatori di fantasmi hanno condotto le proprie indagini allโinterno della fortezza, andando alla ricerca di indizi circa lโesistenza di entitร soprannaturali. Sembrerebbe, inoltre, che, durante queste esplorazioni, siano stati effettivamente riscontrati strani fenomeni e sarebbe stata anche registrata una voce umane associabile a quella di Ludovico, lโamante assassinato insieme alla fortunata Laura.
Si vocifera, infine, che in occasione di ogni anniversario dalla morte della baronessa, il 4 dicembre, lโorma femminile di una mano insanguinata appaia sulla parete della stanza, dove, secondo le ricostruzioni, si sarebbe consumato il delitto. Al di lร di fantasmi e inspiegabili fenomeni, l’atrocitร di un delitto tanto efferato, commesso da un padre sulla figlia, continua a impressionare e inquietare ancora oggi, rendendo la leggenda della baronessa di Carini immortale e attirando l’attenzione di curiosi ed esperti da ogni dove.