In questi giorni di ripartenza, la scuola italiana e la ministra Azzolina si sono ritrovate al centro dell’occhio del ciclone di polemiche, relative soprattutto alle carenze del personale docenti. Al momento, infatti, mancherebbero all’appello tra i 140 e i 190 mila insegnanti.
Per quanto riguarda il problema supplenti, la Azzolina ha rassicurato che “ora per ora stiamo nominando i supplenti solo oggi sono 25mila quelli nominati, sinora ne abbiamo nominati 70mila, domani ci saranno altre convocazioni, per il 24 avremo i docenti in cattedra. In passato i supplenti arrivavano a ottobre in classe, con graduatorie cartacee. Una parte di questa procedura ora è digitalizzata: sono giunte 1 milione e 900 mila domande“.
Ben presto, stando alla ministra, il vuoto dei docenti dovrebbe essere colmato. “Noi abbiamo deciso di investire sulla qualità della scuola, dando in mano il futuro degli studenti agli insegnanti. Entro ottobre si faranno i concorsi. Di concorsi negli anni se ne sono fatti pochi. Si sono creati molti precari: ora abbiamo un Governo che vuole puntare sulla qualità della scuola. A ottobre i concorsi si faranno, sono tre in tutto. Si sarebbero dovuti fare questa estate, c’e’ stato un accordo di maggioranza“.
In generale, del ritorno a scuola, la ministra è piuttosto soddisfatta: “Sapevamo che ci sarebbero state delle difficoltà, ma le ansie si sono trasformate in emozioni il primo giorno di scuola“.