Numero troppo alto di centisti, posti in graduatoria solo per chi ha conseguito un voto molto alto alla maturità e una delusione cocente da parte di molti studenti, che si vedono sbarrata l’ammissione all’università senza nemmeno aver potuto tentare di entrare. Sono questi i primi strascichi polemici che porta con sé la pubblicazione delle graduatorie degli studenti ammessi a frequentare i corsi a numero programmato locale all’Università di Catania.
Alla pubblicazione degli elenchi, infatti, è seguita subito un’accesa discussione sui social in merito alla poca meritocrazia che avrebbe il sistema adottato per regolare le ammissioni degli studenti senza rischiare assembramenti, che prevede la pubblicazione della graduatoria solo in base al voto di diploma. “Non si può accettare – è uno dei primi commenti che si legge – che la graduatoria permetta di entrare solo ai centisti (e non tutti)… questo significa togliere il diritto allo studio…Vergognoso… non riuscire ad entrare neanche con un voto di diploma che super gli 85….Vergognoso…non ci sono parole”.
Tra i lettori, c’è anche chi ha provato a entrare in diverse facoltà, ma in tutte è stato escluso a causa del voto di diploma, troppo basso per entrare al primo tentativo, e aspetta novità dallo scorrimento. “È uno schifo – aggiunge, delusa, una studentessa –, solo quelli che hanno preso 100, poi proprio quest’anno che praticamente hanno messo 100 a tutti. È ingiusto, non si può più neanche studiare”.
Tra le candidate matricole, infatti, è inevitabile il confronto con la maturità anomala da poco conclusasi, dove i centisti sono stati molto più numerosi degli anni precedenti e dove i voti sono in generale schizzati in alto. “Prima degli esami di stato si sapeva che le graduatorie sarebbero state stilate in base al voto – commenta una studentessa facendo il paragone tra università e superiori –, ergo ringraziate tutti quei professori davvero molto molto professionali che vi hanno regalato il votone. Catania quest’anno pullula di eccellenze, di centisti. Ma qui funziona così. Anzi non funziona”.