Il presidente Musumeci ha parlato degli sbarchi dei migranti in Siciliaย in un’intervista per SkyTG 24: “Non si puรฒ consentire che migliaia e migliaia di migranti, autonomi o con le navi delle ONG, possano sbarcare in una terra che รจ rimasta per mesi in ginocchio e che adesso guarda con una certa prospettiva per potersi riprendere. Roma da questo punto di vista รจ stata molto impreparata, perchรฉ ha affrontato con approssimazione un fenomeno che si preannunciava sin dai mesi di aprile e marzo”.
“Se dipendesse da me – ha continuato il presidente della Regione –ย se avessi lโautoritร per farlo, io chiuderei i porti, che non significa non dover approntare le necessarie assistenze per chi รจ in mare, ma questo deve essere fatto tenendo conto della tutela dei cittadini siciliani“.
Delle parole cosรฌ drastiche sono dovute alla presenza di un “problema nel problema”, per dirla con le parole di Musumeci. Quella degli sbarchi รจ “unโemergenza nellโemergenza perchรฉ noi conviviamo con la politica degli sbarchi da tantissimi anni e adesso la viviamo in un contesto di pandemia”.
“Abbiamo detto al governo nazionale che non intendiamo autorizzare la realizzazione di tendopoli o di baraccopoli – ha aggiunto il presidente – per ragioni di sicurezza legate ai cittadini siciliani e ai migranti.Il nostro servizio sanitario ha giร eseguito diecimila tra test sierologici e tamponi ma siamo stati irremovibili nellโ esigenza di avere delle navi per la quarantena, perchรฉ non vorremmo che il migrante mettesse piede sulla Sicilia, ma potesse essere assistito sulla nave e nel caso di positivitร dovrebbe essere ricoverato in apposite strutture.”
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In conclusione, Musumeci si appella al Governo nazionale: “La Sicilia non vuole essere un campo profughi”.