Respinti dal porto di Catania due carichi di limoni infestati da un pericoloso fungo che avrebbe potuto causare danni enormi all'agricoltura siciliana.
Due carichi di limoni infestati da un parassita che, se avesse circolato, avrebbe potuto diffondersi e contaminare i prodotti dell’agricoltura siciliana sono stati bloccati nella giornata di ieri al porto di Catania. A confermarlo è l’assessore per l’Agricoltura Edy Bandiera. “Proseguiamo a ritmo serrato e in maniera capillare, senza abbassare la guardia, le attività di controllo, tracciabilità e contrasto alla contraffazione sui prodotti agroalimentari in import/export in Sicilia, a tutela delle produzioni locali di qualità e della salute dei consumatori”, scrive in una nota l’assessore.
Le operazioni sono state effettuate dal servizio Fitosanitario della Regione Siciliana, che ha intercettato e respinto due containers di limoni, provenienti dall’Argentina, infestati da macchia nera degli agrumi (Phyllostictacitricarpa), presso il porto di Catania. “Abbiamo corso il rischio di importare un pericoloso parassita – aggiunge Bandiera – che, qualora si fosse insediato nel nostro territorio, avrebbe causato danni incalcolabili all’economia siciliana e all’immagine della nostra agrumicoltura di qualità, apprezzata in tutto il mondo”.
Il fungo, infatti, può acclimatarsi e diffondersi nei nostri ambienti, come dimostra la recente segnalazione in Tunisia. La macchia nera degli agrumi è una malattia fungina di rilevante importanza economica per l’agrumicoltura mondiale, in quanto determina un grave scadimento quali-quantitativo dei frutti. I sintomi più evidenti che caratterizzano questa malattia sono le macchie scure e le lesioni di pochi millimetri, leggermente depresse a chiazze, sulla buccia del frutto, che rendono i frutti degli agrumi colpiti, non commercializzabili sul mercato del fresco. I frutti, asintomatici al momento della raccolta, possono ancora sviluppare la malattia durante il trasporto o la conservazione. Le infezioni più gravi possono causare la caduta prematura dei frutti.
Il carico di limoni è stato respinto e restituito al mittente, come previsto dalle norme vigenti in materia. “Un plauso va certamente a tutti gli organismi intervenuti, dal servizio Fitosanitario regionale, all’Osservatorio per le malattie delle piante di Acireale, al Nucleo operativo regionale agroalimentare Sicilia (Noras) – afferma Bandiera – per avere condotto un’operazione a tutela del nostro territorio, delle produzioni, dei produttori e dei consumatori siciliani”.
Il governo Musumeci, fin dal suo insediamento, attraverso una task force, costituita ad hoc, ha dato grande impulso all’attività di controllo e tracciabilità dei prodotti agroalimentari in import/export, in Sicilia, presso porti, aeroporti, grande distribuzione organizzata (Gdo), mercati all’ingrosso e magazzini. Sono stati ben 4.581 i controlli effettuati, circa 24 mila le analisi di laboratorio effettuate sui campioni prelevati sulle merci in entrata, in campo e a destinazione; 200 le intercettazioni di vegetali e prodotti vegetali, non conformi alla vigente normativa europea, in materia di barriere fitosanitarie.
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