Il riscatto laurea รจ stato introdotto per dare valore agli sforzi e agli investimenti necessari per l’ottenimento del titolo. Gli anni di universitร , infatti, richiedono impegno e molto tempo e possono essere considerati, non a torto, come un vero e proprio impiego lavorativo. Lo scopo del riscatto laurea, quindi, รจ quello di equiparare a livello contributivo e pensionistico gli anni di studio. Vediamo come funziona e quando conviene richiederlo.
Come funziona e requisiti
Primo requisito basilare per richiedere il riscatto รจ di aver effettivamente conseguito il titolo. Questo significa che chiunque avesse iniziato un percorso universitario, senza, perรฒ, portarlo a termine, non potrebbe richiedere alcuna agevolazione a fini pensionistici degli anni trascorsi a studiare.
Inoltre, รจ possibile riscattare soltanto gli anni legali del corso di laurea, quelli, cioรจ, previsti dal corso, sia esso triennale, magistrale o a ciclo unico. Coloro che si fossero laureati fuori corso, quindi, hanno diritto al riscatto laurea soltanto per gli anni trascorsi da studenti regolari.
A livelli pensionistici, questa procedura consente di richiedere il pensionamento anticipato (integrando gli anni di lavoro con quelli di laurea) o, qualora si decida di ritirarsi dal mondo del lavoro all’etร prevista per legge, di ricevere una maggiorazione nell’assegno mensile.
Possono richiedere il riscatto della laurea coloro che hanno raggiunge il limite legale per l’etร pensionabile o che abbiano maturato contributi per 41 anni e 10 mesi se donne o 42 anni e 10 mesi se uomini.
Come presentare domanda
Presentare la domanda รจ abbastanza semplice: essa puรฒ essere inoltrata online, dopo essersi muniti di identitร digitale (Spid), oppure puรฒ essere indirizzata da un intermediario, per esempio un Caf.
Bisogna, tuttavia, assicurarsi prima di essere in possesso dei requisiti:
- ย rientrare nell’etร pensionabile o in quella prevista per il versamento dei contributi (41 anni e 10 mesi per le donne, 42 anni e 10 mesi per gli uomini);
- aver pagato i contributi per il riscatto del titolo calcolati su base proporzionale rispetto al reddito del richiedente al momento di inoltro della domanda.
Come calcolare il costo di riscatto laurea
Riscattare i propri anni di studio all’universitร ha un costo. Si richiede, infatti, il versamento di veri e propri contributi, come se si fosse svolto un regolare impiego.
Poichรฉ questo costo รจ calcolato in base al reddito del richiedente, prima si presenta la domanda per il riscatto e meno si dovrร pagare. Questo dipende dal fatto che, andando avanti con gli anni, generalmente lo stipendio di un adulto va via via ad aumentare.
- Periodi da riscattare che si collocano nel โsistema retributivoโ.ย Se i periodi oggetto di riscatto si collocano nel sistema retributivo, lโonere varia in rapporto a fattori quali lโetร , il periodo da riscattare, il sesso e le retribuzioni percepite negli ultimi anni.
- Periodi da riscattare che si collocano nel โsistema contributivoโ. Relativamente ai periodi da riscattare per i quali la relativa quota di pensione andrebbe calcolata con il sistema contributivo, il corrispondente onere รจ invece determinato applicando l’aliquota contributiva in vigore alla data di presentazione della domanda di riscatto, nella misuraย ย prevista per il versamento della contribuzione obbligatoria dovuta alla gestione pensionistica dove opera il riscatto stesso.
A chi conviene richiederla
Non a tutti, perรฒ, conviene richiedere il riscatto laurea. Chi, infatti, ha cominciato a lavorare regolarmente a a partire dai trent’anni raggiungerร il requisito anagrafico di pensionamento a 73 anni. Ciรฒ significa che, anche riscattando la laurea, andrebbe in pensione a 69 anni, quando il limite d’etร fissato per legge รจ di 67 anni. Unico vantaggio, in questo caso, potrebbe essere la maggiorazione dell’assegno pensionistico.
Altro discorso, invece, per quanti hanno iniziato a lavorare presto. Un richiedente che avesse ottenuto un lavoro con regolare contratto giร a 23 anni, in effetti, potrebbe richiedere il pensionamento giร a 62 anni. In alcuni casi, inoltre, il riscatto puรฒ essere utile per rientrare in Quota 100 o in Opzione donna.
Danno contributivo
Un altro aspetto da chiarire, comunque, riguarda coloro che possiedono una storia lavorativa antecedente al 1996. Queste persone potrebbero andare incontro al cosiddetto “danno contributivo“. Riscattando la laurea in forma “light”, che permette un notevole sconto sui contributi da versare, dovrebbero rinunciare al sistema contributivo misto in favore di quello contributivo.
“Questo vuol dire che chi negli anni antecedenti al 1996 aveva uno stipendio piรน basso rispetto a quello degli ultimi 5-10 anni della vita lavorativa ne uscirร penalizzato โ spiega sul “Corriere della Sera” Paola Ferrari, analista dellโUfficio studi di Consultinque -. Ma il passaggio da misto a contributivo andrebbe a penalizzare anche la contribuzione futura dei redditi piรน alti, in quanto il ricalcolo dei contributi sarร soggetto allโapplicazione del massimale annuo contributivo, pari 103.000 euro lordi annui. Quindi chi avrร uno stipendio superiore al massimale di 103.000 euro sarร penalizzato in termini di contribuiti versati”.