Tornano, seppur con regole diverse, le Giornate FAI: ecco cosa si potrà visitare con precauzioni e prenotazione in Sicilia e quando è previsto l'evento.
Molti eventi hanno dovuto cambiar volto per via del particolare momento storico, ma non per questo significa che la programmazione estiva verrà annullata del tutto. Anche le celebri Giornate FAI all’aperto prevedono dei cambiamenti. Per questa edizione FAI ha svelato in una conferenza stampa svoltasi ieri le località visitabili: diverse le partecipazioni previste per la Sicilia.
L’edizione in questione si svolgerà il 27 e il 28 giugno 2020 ma per scoprire le bellezze italiane occorrerà ricorrere ad una prenotazione.
Questa, obbligatoria, andrà effettuata sull’apposito sito fino ad esaurimento posti ed entro e non oltre il prossimo 26 giugno (alle ore 15).
Per preservare la salute dei partecipanti e dei volontari, infatti, le visite avverranno per gruppi ristretti.
Per partecipare alle Giornate FAI all’aperto non esiste un biglietto dal prezzo fisso ma basterà versare un contributo a sostegno delle attività della fondazione. L’importo minimo richiesto è di 3€ per gli Iscritti al FAI e di € 5 per i non iscritti. Tuttavia, chiunque volesse sostenere in maniera più concreta il FAI, sarà libero di farlo ed anche in piazza. Anche i bambini al di sopra dei due anni dovranno versare il contributo.
Quali luoghi potranno visitare i partecipanti? Dopo tanta attesa, ieri è stata svelata la lista di aree e monumenti visitabili.
Tra queste, spiccano, per esempio, i romani Giardini Segreti della Galleria Borghese o il Parco Sculture Braida Copetti presso Leproso di Premariacco (Udine). Tra i nuovi beni della Fondazione, invece, troviamo i Giardini di Palazzo Moroni a Bergamo e che risulta essere un omaggio alla città che, lentamente e dopo aver tanto sofferto, sta tentando di rialzare la testa.
Le giornate, prevedendo visite presso orti botanici come quello di Trieste, soddisferanno gli amanti della natura. Non rimarrano delusi, però, nemmeno gli appassionati d’arte e architettura in quanto in lista appaiono anche torri come quella di Velate (presso Varese) e chiese come quella dei SS. Niccolò e Cataldo a Lecce. Non mancano abbazie e castelli.
Catania non resta esclusa dall’evento. In città sarà, infatti, possibile visitare il fossato e la corte interna di Castello Ursino. Altri luoghi siciliani coinvolti sono, infine, Villa Giulia a Palermo, i Giardini di Villa Genuardi ad Agrigento o la Salina Salinella a Trapani.
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