Da bene confiscato alla mafia a centro di accoglienza, un bene sito nel comune di Catania si prepara a una nuova vita. Sono in fase avanzata le procedure della gara d’appalto promossa dall’Amministrazione Comunale per l’affidamento della progettazione esecutiva dell’intervento di adeguamento dell’immobile di 450 metri quadrati, confiscato alla mafia sito sito in via Pietra dell’Ova dal numero civico 131 al numero 141, per trasformarlo a struttura sociale con servizi destinati a soggetti vulnerabili e a rischio devianza.
Grazie alla richiesta presentata dalla giunta Pogliese, con delibera del 29 ottobre 2018, il progetto è stato ammesso a finanziamento dal Ministero dell’Interno nell’ambito del progetto “D.I.GNITA’ (Domus Juris) per un ammontare di 1,5 milioni di euro, secondo la previsione del PON Legalità e dunque senza oneri diretti per il Comune.
La palazzina, confiscata dallo Stato a famiglie ritenute mafiose, è costituita da due elevazioni con 24 vani e in meno di due anni dovrà essere completamente rifinita e arredata per accogliere soggetti vulnerabili, secondo un piano d’intervento messo a punto dai servizi sociali comunali.