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Sì agli spostamenti tra regioni, ma con alcune limitazioni: ecco quali

Non ci sono motivi per non riaprire, sostiene Speranza. Maggiore libertà di spostamento ma rimangono in vigore alcune regole fondamentali.

Dal 3 giugno via agli spostamenti interregionali: non ci sono ragioni per rimandare, sostiene il ministro della Salute Roberto Speranza. Dunque nessun rinvio per la ripartenza degli spostamenti nella fase 2. sarà il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia a tenere un vertice con i presidenti delle varie Regioni, per discutere eventuali punti della riapertura.

Del resto, il quadro epidemiologico in Italia – stando al monitoraggio trasmesso dal Ministero della Salute – non risulta critico: il trend dei contagi risulta in calo, anche se molto eterogeneo tra una Regione e l’altra. Senza dubbio, le misure adottate durante il lockdown hanno portato i propri frutti e hanno contribuito a mantenere sotto controllo la diffusione dell’infezione, ha dichiarato il Ministero della Salute, che in ogni caso raccomanda “cautela specialmente nel momento in cui dovesse aumentare per frequenza ed entità il movimento di persone sul territorio nazionale“.

A partire dal tre giugno:

  • La mobilità tornerà ad essere un libero diritto e non sarà più necessario fornire autocertificazione e relative motivazioni di spostamento, neanche nel passaggio da una Regione all’altra.
  • Riaprono le frontiere con tutti i Paesi Europei.

Tuttavia, alcuni obblighi resteranno ancora in vigore.

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Mascherina

Obbligatoria in tutti i luoghi chiusi e aperti al pubblico, mezzi di trasporto compresi.

Distanziamento sociale

La distanza di un metro dovrà essere mantenuta: niente baci, abbracci o simili. Ammessi solo tra soggetti che vivono nella stessa casa.

Movida: seduti ai tavoli e con limite orario

Saranno permesse le uscite ma sarà vietato restare in piedi per evitare assembramenti, quindi movida sì ma seduti ai tavoli ed entro una certa ora.

A casa se si ha la febbre

È tenuto a rimanere in casa chi è affetto da un’infezione respiratoria o presenta una temperatura superiore a 37.5 gradi.

Vietati assembramenti per le strade: manifestazioni

Ammessi cortei e manifestazioni a condizione che i partecipanti mantengano la distanza di sicurezza e indossino la mascherina.

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