Il governo conferma: dal 3 giugno via libera alla riapertura delle frontiere con gli altri Paesi europei e ai viaggi tra le regioni, mentre per i Paesi extra Ue bisognerà aspettare fino al 15 giugno. La riunione svoltasi nella serata di ieri a Palazzo Chigi a seguito della trasmissione degli indici di trasmissibilità dell’Iss conferma la decisione già presa a metà maggio dal governo, a dimostrazione del fatto che il contagio ha rallentato la sua corsa in tutta Italia malgrado la riapertura di bar e ristoranti e la ripresa della “movida” in alcune zone.
“Al momento non c’è in Italia alcuna situazione critica relativa all’epidemia. Il decreto legge vigente prevede dal 3 giugno la ripresa degli spostamenti infraregionali e al momento non ci sono ragioni per rivedere la programmata riapertura degli spostamenti”, ha ribadito il ministro della Salute Roberto Speranza nella giornata di ieri.
In Sicilia, il governatore Nello Musumeci ha sottolineato l’importanza di un protocollo di sicurezza per gli arrivi dalle altre regioni italiane, ma sembra essere tramontata l’ipotesi di riapertura rimandata al 7 giugno. In ogni caso, gli scienziati sottolineano che la curva dei contagi è molto eterogenea, con regioni a indice Rt molto elevato e altre a basso contagio, per cui la parola d’ordine continuerà a essere “cautela” anche in questa nuova fase.