A quasi un anno dalla scomparsa del grande maestro Andrea Camilleri, il suo grande capolavoro riprende vita. In questi giorni al Salone del libro di Torino, tenuto via streaming con dirette web per via delle restrizioni, la mente che ha ideato il personaggio di Rocco Schiavone, Antonio Manzini, ha ricordato il celebre scrittore, leggendo il primo capitolo dell’ultimo libro che chiuderà la saga di Montalbano. L’ultimo romanzo si chiama “Riccardino” ed a volerne la pubblicazione postuma è stato proprio lo stesso Camilleri a detta di Manzini. La casa editrice Sellerio ha rassicurato i lettori: “Riccardino” uscirà entro quest’anno.
Nell’attesa della sua pubblicazione, le righe dell’incipit sono già state rese note. Il romanzo, infatti, inizia così: “Il telefono sonò che era appena arrinisciuto a pigliari sonno, o almeno accussì gli parse”. “Riccardino sono”, disse una voce “squillante e festevole”, per dargli appuntamento al bar Aurora. Ma Montalbano non conosceva nessuno con quel nome… Un’ora dopo, la telefonata di Catarella: avevano sparato a un uomo, Fazio lo stava cercando. Inutilmente il commissario cercò di affidare l’indagine a Mimì Augello, perché “gli anni principiavano a pesargli” aveva perso “il piacere indescrivibile della caccia solitaria”, insomma “da qualichi tempo gli fagliava la gana”, “si era stuffato di aviri a chiffari coi cretini”. Si precipitò sul posto, e scoprì che il morto era proprio Riccardino“.