Il Decreto Rilancio mira a far ripartire il motore economico, sanitario e produttivo dell'Italia.
Finalmente è arrivato il decreto che dovrebbe dare un po’ di ossigeno all’Italia: il decreto Rilancio sarà presto consultabile sulla Gazzetta Ufficiale. Si tratta di un documento di enorme portata economica, il quale ha mobilitato 55 miliardi di euro di risorse, in grado di pareggiare due leggi di bilancio. Un lavoro che è stato rimandato da mese in mese. Infatti, il decreto doveva essere reso attivo nel mese d’aprile. Ma il premier Giuseppe Conte si è dichiarato soddisfatto del lavoro di squadra da parte del Governo.
Sulla Gazzetta Ufficiale troveremo il testo del decreto che consta di 250 articoli di leggi. In effetti, questo lavoro monumentale interviene in ogni campo socio-economico del Paese.
Per consultare il nuovo decreto basterà cercare sul sito della Gazzetta Ufficiale. Inoltre, sempre sulla Gazzetta Ufficiale, è possibile consultare anche gli atti emanati dal Governo in merito all’emergenza dell’epidemia del Covid-19. Basta andare nella sezione “Aree tematiche” e accedere alla sezione “Coronavirus”.
In attesa di avere il documento completo sulla Gazzetta Ufficiale, ecco i punti chiave nella bozza del Decreto Rilancio e i campi di intervento.
Il Governo ha voluto potenziare il sistema sanitario italiano, il quale è in constante pressione da un paio di mesi ormai. Al fronte di evitare nuove congestioni, per via dell’emergenza, sono stati predisposti 3,25 miliardi per arrivare a 11 mila posti in terapia intensiva. Tra le misure, previsti anche degli incentivi al personale sanitario.
Tra i settori più colpiti dall’emergenza sicuramente c’è quello del turismo. Infatti, con il decreto si è voluto incentivare gli stessi cittadini con dei bonus vacanze di 500 euro (dedicati a chi ha un reddito familiare inferiore ai 40 mila euro). Per gli alberghi e gli stabilimenti balneari è stata cancellata la prima rata Imu; mentre bar e ristoranti non pagheranno la tassa per l’occupazione di spazzi pubblici.
Una misura di 6 miliari per gli indennizzi a fondo perduto per le imprese (con fatturato da 0 a 5 milioni di euro, con un calo del 33%). A ciò si aggiunge il sostegno per gli affitti e le bollette. Importante anche la misura per il fondo formazione dei dipendenti, a carico dello Stato. Gli indennizzi per le imprese vanno dai 2 mila euro fino a oltre 40 mila euro per le imprese che hanno perso la capacità di fatturare.
Misure importanti anche per i lavoratori autonomi e professionisti. A chi ha già ricevuto il bonus nel mese precedente, arriveranno 600 euro. Dal prossimo mese saranno 1.000 euro, ma cercando di restringere la platea dei beneficiari alle partite IVA più colpite dalla crisi.
Il Governo interviene anche a supporto delle famiglie. Infatti vengono confermati il reddito di cittadinanza e il bonus babysitter. A ciò si aggiunge il bonus green, per incentivare la mobilità (500 euro per acquistare bici) e la messa in sicurezza in materia antisismica. Stop ai licenziamenti per altri 3 mesi.
Nuovi concorsi per insegnare. Per il settore scolastico è previsto l’arrivo di 16 mila insegnanti, più 4 mila nuovi ricercatori. Destinati al settore dell’istruzione i fondi per programmare un rientro nelle aule a settembre in sicurezza.
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