Si è svolta ieri sera l’attesa conferenza tra amministrazioni regionali e governo, con il premier Giuseppe Conte e il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia che hanno ascoltato i governatori per decidere una linea comune sul proseguimento della Fase 2. Già dalla mattinata sembrerebbe che sia confermata la decisione di procedere per aperture differenziate sulla base del contagio, così come confermato dallo stesso Presidente del Consiglio in altre occasioni. Sì anche alla riapertura di bar, ristoranti e saloni, ma con il mantenimento delle regole di distanziamento. Sulle riaperture, poi, il governatore Nello Musumeci ha fatto delle specifiche richieste aConte, domandando di accelerare la spesa pubblica e la riapertura dei cantieri.
In occasione del confronto con il governo nazionale e gli altri governatori, svoltosi in videoconferenza, Musumeci ha chiesto al premier di prevedere una riunione operativa del Cipe per riprogrammare risorse comunitarie a favore delle imprese e provare quindi a fronteggiare la crisi economica.
Il governatore della Sicilia si è fatto portavoce delle necessità dei commercianti al dettaglio, di bar e ristoranti e dei parrucchieri, chiedendo l’urgente riapertura dei negozi e dei saloni. In ambito turistico, invece, Musumeci ha chiesto di immaginare misure ragionevoli soprattutto per gli stabilimenti balneari ed ha auspicato che i protocolli di sicurezza siano resi noti già nelle prossime ore.
Sulla mobilità interregionale, infine, il presidente della Regione ha espresso la volontà di mantenere fino al prossimo 31 maggio la chiusura degli accessi all’Isola, “a parte per gli aventi diritto e per i casi particolari”.