Ore sempre più drammatiche per alcuni Paesi del mondo, che si vedono ancora flagellati dalla pandemia da Covid-19. Nel frattempo, dall'Europa arriva un patto da 7,5 miliardi di euro per fermare il virus tutti insieme.
Il mondo è in crisi. Se l’Italia torna, pianissimo, a respirare in attesa della Fase 2, con un’impennata di guarigioni e i nuovi contagi in graduale diminuzione, non è così per altre parti del globo. Infatti, sono innumerevoli quei Paesi dove il Coronavirus continua a mietere vittime, espandendosi a macchia d’olio. Nel frattempo, l’Europa sottoscrive il patto “World against Covid-19”.
Con un documento pubblicato in anteprima da La Stampa, i leader europei hanno deciso di coalizzarsi con un unico obiettivo: trovare un vaccino per il Coronavirus. Giuseppe Conte, Emmanuel Macron, Angela Merkel, Erna Solberg, Charles Michel e Ursula von der Leyen sono i firmatari di un patto che, il prossimo 4 maggio, verrà sottoscritto con una conferenza di donatori, nella quale si punta a raccogliere ben 7,5 miliardi di euro.
Questi fondi, andranno a finanziare “una cooperazione globale senza precedenti che coinvolgerà scienziati e autorità di normazione, industria e governi, organizzazioni internazionali, fondazioni e operatori sanitari. Sosteniamo l’Organizzazione mondiale della sanità e siamo lieti di unire le forze con organizzazioni esperte come la fondazione Bill e Melinda Gates e il Wellcome Trust”.
L’obiettivo è di “sviluppare e distribuire il più rapidamente possibile e a più persone possibili gli strumenti diagnostici, le terapie e i vaccini che aiuteranno il mondo a superare la pandemia. Se riusciamo a sviluppare un vaccino prodotto dal mondo per il mondo, questo vaccino sarà un bene pubblico globale unico del 21º secolo. Insieme ai nostri partner – si legge inoltre -, ci impegniamo a renderlo disponibile e accessibile a tutti”.
Spiegando che “questo momento è topico per la comunità mondiale”, e che “sostenendo insieme la scienza e la solidarietà oggi, getteremo le basi per una maggiore unità domani”, il documento si conclude col grido unanime di “il World against Covid-19 è questo. Insieme vinceremo“. Una grande alleanza, dunque, che potrebbe essere l’inizio di una intensa battaglia contro una delle malattie più letali degli ultimi anni.
Gli USA sono, senza dubbio, tra gli stati che il virus ha messo in ginocchio. In 24 ore, sono stati riportati altri 1.800 decessi: attualmente, dunque, i morti sono più di 64.000. Con esattamente 1.103.781 casi, inoltre, sono la regione del mondo con più casi in assoluto – basti solo pensare che vi è, in seconda posizione, la Spagna, con 213.435 casi. Nonostante questo, sono saliti a 165.000 i pazienti dichiarati guariti.
Notizia di queste ore, l’India ha proclamato il proseguimento del lockdown per almeno altre due settimane. Infatti, a poche ore dalla fine, è stata registrata un’impennata di nuovi casi: ben 2.293 in un giorno. Questi dati, sommati agli altri, portano l’India ad un totale 37.366 casi di Covid-19 e 1.218 morti.
Nello stato nordafricano della Tunisia, a poche ore dalla ripartenza, la situazione sembra essere piuttosto stabile: 998 casi, 41 decessi, già 316 guariti. Tutto sembra, dunque, essere pronto per la fine del lockdown, e una ripresa delle attività, nel rispetto delle norme di sicurezza.
Spostandosi in Asia meridionale, e più specificatamente in Pakistan, invece, la situazione è ben peggiore. Solo nelle province del Punjab e del Sindh vi sono più di 13.000 casi; in totale, aggiungendo i 1.275 nuovi positivi di ieri, vi sono più di 18.000 contagi (e 417 vittime) da Coronavirus in quello che è il sesto paese più popoloso del mondo.
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