Scuola, ultime notizie: qual è la situazione della scuola italiana? Fino a questo momento, l’unico dato realmente certo sembrerebbe quello di un mancato ritorno in aula prima della fine del corrente anno scolastico. Tuttavia, i vertici si chiedono già cosa accadrà a settembre e come sarà più lecito agire.
Scuola, ultime notizie: quando riapriranno nidi e materne?
Il Premier sarebbe consapevole della difficoltà che molti genitori lavoratori potrebbero riscontrare con la graduale ripresa delle loro attività . Per supportarli, durante il suo discorso alle Camere, Conte avrebbe ipotizzato una prossima riapertura di asili nido, scuole materne e centri estivi. Quest’ultima novità sarebbe poi stata ribadita da Lucia Azzolina: il ministro, in un’intervista concessa a Rai News, avrebbe manifestato la sua volontà di accogliere i più piccoli all’interno di locali, palestre ma anche spazi aperti. Durante i mesi estivi, queste aree potrebbero essere gestite dai lavoratori del terzo settore più che dal personale scolastico. Si tratterebbe, dunque di un’iniziativa volta a permettere il ritorno al lavoro a più persone.
Scuola, ultime notizie: cosa accadrà a settembre?
La situazione della scuola italiana è ancora avvolta da una nube di incertezza. Tuttavia, Lucia Azzolina, avrebbe fornito tre possibili futuri scenari. A quali novità questi corrisponderanno?
- Nel caso in cui l’epidemia divenisse solo un brutto ricordo, le scuole di ogni grado riapriranno normalmente a settembre: il personale tornerà a lavoro mentre gli studenti rientreranno in aula e recupereranno quanto perso in 6 mesi di fermo.
- Non si esclude, tuttavia, un rientro parziale. Cosa intendiamo? Il ministro avrebbe indicato la possibilità di far rientrare metà del numero totale degli alunni di ogni classe: l’altra parte potrebbe continuare a seguire le lezioni da casa. Se applicata, la novità in questione prevederebbe un’alternanza dei due “gruppi”.
- Infine, nell’eventualità in cui non ci fossero ancora le condizioni per far seguire le lezioni in sicurezza, gli alunni continueranno ad essere soggetti alla didattica a distanza.
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