È successo a Riccione, dove una piccola studentessa ha scritto una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per chiedergli di riaprire le scuole. Nella lettera, resa nota dal Comune, viene espresso da parte della bambina il forte senso di smarrimento provato dalla studentessa in assenza dell’attività in classe.
La giovane alunna di terza elementare sottolinea la differenza tra la didattica diretta e quella, al momento necessaria, online. Nonostante l’età, la bambina si dimostra consapevole della necessità di adottare alcune misure fondamentali per la protezione della propria salute e di quella altrui, proponendo un rientro in classe con mascherine, guanti o anche meno ore di lezione. “Senza scuola sono persa tra le nuvole” afferma infine la ragazzina, per evidenziare il disagio del momento che tutto il mondo sta vivendo a causa dell’emergenza Coronavirus. Di seguito il testo integrale della lettera:
“Caro signor Mattarella scusi per il disturbo, faccio la terza elementare, le volevo chiedere se è possibile riaprire la scuola.
In classe, magari andiamo con la mascherina, i guanti, e tra compagni non ci prestiamo le cose, stiamo meno ore. La prego per favore, riapra le scuole. Io non ci capisco più niente, sai quanti compiti non avrò fatto? Tra video riunioni, schede e video non imparo niente. Anche se le mie maestre sono super brave non riesco ad imparare.
A me basterebbe anche andare a scuola da sola con la mia maestra, però questo era solo un esempio per farti capire che io senza scuola sono persa tra le nuvole. Lo so che la metto in difficoltà, però spero che lei mi ascolterà e vedrà la mia lettera”.